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Poste italiane: revocato il mandato a tutti i consulenti finanziari

9/7/2018

Nell'albo OCF non ci sono più i mandati del gruppo guidato dall'a.d. Del Fante, che un anno fa ha sospeso le attività di offerta fuori sede e che ora dà l'addio definitivo al progetto di sviluppo di una rete. Gli specialisti presteranno servizio solo all'interno degli uffici postali


Poste italiane dà l'addio definitivo all'offerta fuori sede e al progetto di sviluppo di una rete di consulenti finanziari. Il gruppo, guidato dall'a.d. Matteo Del Fante, negli scorsi mesi ha revocato il mandato a tutti i suoi consulenti finanziari, sia a quelli reclutati sul mercato sia ai dipendenti che negli scorsi anni avevano superato l'esame ed erano stati abilitati da OCF all'offerta fuori sede. Secondo quanto risulta ad AdvisorOnline.it, i mandati sono stati annullati in un periodo compreso tra la fine del 2017 e la primavera del 2018, tanto che oggi, scorrendo il registro pubblico dei consulenti abilitati all'offerta fuori sede iscritti a OCF, non compaiono più soggetti che abbiano come mandante Poste italiane Spa (ne risulta solo uno in Veneto).

I consulenti finanziari di Poste, se in regola con il pagamento della quota, resteranno iscritti a OCF ma senza mandato. Potranno, quindi, prestare il servizio di consulenza e collocare prodotti finanziari solo all'interno degli uffici postali, dove sono stati allestiti appositi corner, ma non potranno andare a trovare il cliente a casa o in ufficio: consulenza, promozione e collocamento di prodotti finanziari fuori sede sono ammessi non solo se si è in possesso dell'abilitazione di OCF ma anche di un mandato con una banca, una SGR o una SIM. 

Poste italiane, come riportato da AdvisorOnline.it, aveva sospeso i primi di giugno del 2017 l’attività di offerta fuori sede destinata ai clienti retail. I consulenti, allora inquadrati con l'incarico di "Specialista Commerciale Promotore Finanziario", nei mesi successivi hanno continuato a svolgere la propria operatività esclusivamente in sede, all'interno degli uffici postali. Poste italiane, contattata da AdvisorOnline.it negli scorsi mesi, ha fatto sapere che "non offre più prodotti finanziari fuori sede e che i promotori sono stati riassegnati".

Il piano industriale dell'allora a.d. Francesco Caio prevedeva di arrivare a quota 720 entro la fine del 2017. A fine gennaio 2017 il gruppo poteva contare su 399 consulenti finanziari abilitati all'offerta fuori sede, ma il progetto è stato poi abbandonato, dopo l'insediamento del nuovo a.d. Matteo Del Fante nel primo trimestre dello scorso anno. Del Fante ha deciso di sospendere l'offerta fuori sede il 5 giugno 2017, ma non l'attività di consulenza e di collocamento di prodotti di risparmio, che da oltre un anno sono effettuate solo in sede. Negli scorsi mesi, inoltre, Poste italiane ha siglato un accordo con i sindacati di categoria che prevede tra gli altri punti anche l'inserimento di 500 giovani laureati da impiegare come consulenti finanziari presso gli uffici postali: per loro quindi non sarà necessario prendere il patentino di OCF.

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