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Fintech: banche ultime della classe per innovazione

9/11/2018

Roland Berger: il livello di digitalizzazione del retail banking europeo sta crescendo , ma i player del settore faticano a reggere il ritmo dei colossi del web


Il livello di digitalizzazione del retail banking europeo sta crescendo ma i player del settore faticano, e non poco, a reggere il ritmo spedito della trasformazione digitale, visto che solo il 2% delle banche tradizionali si considera un motore d’innovazione sostanziale. È quanto emerge dallo studio della società di consulenza tedesca Roland Berger "The digitalization race: can financial service providers hack the pace? Third European Retail Banking Survey – Findings and recommendations" che ha interpellato 60 decision maker di banche di tutte le dimensioni dislocate in 10 paesi del Vecchio Continente con l'obiettivo di fotografarne lo status quo della maturità digitale e tracciare i possibili scenari evolutivi. Stando all'indagine, gli operatori tradizionali non potranno fare a meno dei giganti tecnologici e FinTech.

L'impatto della digitalizzazione nel settore bancario, infatti, ha portato all’introduzione dei processi cosiddetti end-to-end che permettono agli utenti finali di svolgere tutte le attività in remoto utilizzando i soli canali digitali. Grazie all’affermarsi dell’home-banking, ormai via web si accendono conti correnti e si richiedono / concedono prestiti o persino mutui, bypassando in toto (o quasi) lo sportello tradizionale. Tuttavia, la maturità digitale del settore bancario sembra ancora molto lontana. Secondo Roland Berger, gli istituti finanziari sono ben consapevoli delle loro carenze. Solo il 2% degli intervistati del sondaggio infatti ha menzionato le banche come "innovatori", mentre per il 47% del campione a fare la vera differenza tracciando i trend futuri sono i giganti hi-tech come Apple e Google.

Seguono i player FinTech con il 42% dei consensi. Secondo gli esperti della società di consulenza tedesca non è sufficiente digitalizzare i modelli di business esistenti. L'intelligenza artificiale, il banking a comando vocale e la realtà virtuale sono solo alcune delle aree che caratterizzeranno il futuro del settore e ad oggi il mondo bancario sembra molto lontano dall’essere in grado di integrare queste nuove tecnologie nel proprio modus operandi. Per oltre il 50% del campione, infine, è l’IA la tecnologia in grado di imprimere la vera svolta, mentre risulta meno chiaro l’impatto della blockchain: i player di settore oscillano fra scetticismo e indifferenza.

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