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Bce: economia più debole, sul tavolo il TLTRO

3/7/2019

In attesa della riunione della banca centrale, l'Ocse ha annunciato una significativa revisione al ribasso delle stime di crescita per l’Eurozona nel 2019


Ieri l’Ocse ha annunciato una significativa revisione al ribasso delle stime di crescita per l’Eurozona nel 2019, portandole dall’1,8% all’1%: riteniamo che anche la Bce abbasserà le proprie previsioni di crescita rispetto all’1,7% indicato a dicembre 2018. In ogni caso, non è ancora chiaro se la Bce adeguerà la propria politica monetaria attivando un ulteriore piano di Tltro (Targeted Longer-Term Refinancing Operations) per garantire finanziamenti a tasso contenuto al sistema bancario. Questo secondo l'Ethenea portfolio management team.

 

Infatti il membro del comitato esecutivo Benoit Coeure ha dichiarato di recente che queste misure sono oggetto di valutazione. Anche se la crescita economica ha rallentato decisamente, gli indicatori economici del settore dei servizi nell’Eurozona hanno mostrato un dinamismo sorprendentemente sostenuto, quindi è possibile che la Bce decida di non intervenire immediatamente, riservandosi di analizzare l’evoluzione futura degli indicatori.

 

Secondo Adrian Hilton, portfolio manager di Columbia Threadneedle Investments  "non sarebbe affatto una sorpresa se la BCE rivedesse le proiezioni dei propri esperti, per rispecchiare il ritmo fiacco della crescita interna e le deteriorate prospettive di mercato a livello globale. La ripresa dell’Eurozona è stata fragile nell’ultimo anno, e mentre alcune debolezze possono essere attribuite a fattori transitori, è probabile che il tasso di crescita sia ora molto più vicino al trend, più di quanto non ci si aspettasse prima".

 

Hilton inoltre, in attesa della riunione di oggi, commenta che: "Mario Draghi potrebbe usare la scusa di proiezioni macroeconomiche più basse per fornire dettagli per un ulteriore programma TLTRO. Ciò è in parte una questione di necessità: la precedente operazione inizierà a finire a giugno 2020, mettendo gli stabili requisiti di finanziamento sotto pressione per alcune delle banche dell’Eurozona entro l’estate. Ma previsioni economiche al ribasso forniscono anche una ragione economica per rafforzare il meccanismo di trasmissione della politica monetaria, estendendo così il programma TLTRO".

 

Agnieszka Gehringer, senior research analyst di Flossbach von Storch RI inoltre aggiunge spiega cosa potrebbe succedere se i TLTRO diventasero più costosi: "L'attuale lotto da 719 miliardi di euro del TLTRO, giungerà a scadenza tra la metà del 2020 e l'inizio del 2021. Se i TLTRO dovessero scadere o diventare più costosi, i margini di interesse delle banche - soprattutto nell'Europa meridionale (Italia e Spagna) - verrebbero colpiti negativamente e l'impulso al credito si indebolirebbe. Di conseguenza, dato l'indebolimento dello slancio economico, la BCE non ha altra scelta che estendere i TLTRO".

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