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Unicredit, accordo con PIMCO sui crediti deteriorati

6/7/2019

Riedizione del progetto Sandokan che prevede la cessione di Utp fino a un massimo di 2 miliardi


Prende il via la riedizione del progetto Sandokan. Unicredit ha dato l’avvio a un’operazione di gestione di due miliardi di crediti problematici, principalmente utp (gli unlikely to pay). La banca raddoppia quindi il progetto di co-investimento (Sandokan 1 risale al 2016) con Pimco, Gwm e Aurora Recovery Capital nella gestione dei crediti immobiliari. E’ proprio l'istituto guidato da Jean Pierre Mustier in un comunicato a spiegare nei dettagli l’operazione:

“Il programma Sandokan prosegue con l'implementazione di ‘Sandokan 2’. L'operazione di co-investimento tra UniCredit, Pimco, GWM e Aurora Recovery Capital (AREC) entra nella sua fase operativa, dopo il successo e le buone performance del primo progetto Sandokan (circa 1,3 miliardi di euro di crediti garantiti da asset immobiliari, firmato il 9 dicembre 2016). A seguito dell'accordo, perfezionato il 5 giugno, la gestione e le attività di special servicing connesse al portafoglio Sandokan 2 saranno affidate ad Aurora Recovery Capital (AREC), special servicer partecipato da Finance Roma, GWM e PIMCO che vanta un track record unico e comprovato nella gestione di NPEs immobiliari, con l'obiettivo di ottimizzare l'efficacia della gestione dei finanziamenti immobiliari a medio e lungo termine”.

“La piattaforma – continua la nota - contribuirà ad aumentare il valore futuro dei crediti attraverso una gestione proattiva del patrimonio, l'adozione di soluzioni innovative e l'erogazione di nuovi finanziamenti, quando e dove necessario. Al momento, l'operazione non comporterà per UniCredit il deconsolidamento del portafoglio; tale possibilità non è esclusa in futuro. I crediti saranno trasferiti in più tranche successive, la prima delle quali in programma per metà giugno 2019, a Yanez SPV, il veicolo di cartolarizzazione del programma Sandokan. Sandokan 2, parte del programma Sandokan, prevede la cessione di crediti fino a un importo massimo di 2 miliardi di euro GBV"

"UniCredit – conclude il comunicato - svolge costantemente una gestione proattiva degli asset non-core volta a rafforzare il proprio profilo creditizio. L'accordo siglato oggi ha l'obiettivo di sterilizzare i rischi connessi ai finanziamenti selezionati e di generare un potenziale beneficio economico grazie allo sviluppo degli asset a garanzia dei crediti ceduti e si basa sul forte rapporto sviluppato negli ultimi 4 anni tra UniCredit, PIMCO, GWM e AREC”.

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