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“Donne in banca”, una Carta per la diversità di genere

8/22/2019

Un'iniziativa promossa dall'ABI che è aperta all’adesione di tutte le imprese bancarie e finanziarie anche non associate. Ecco quali hanno deciso di aderire fino ad ora...


L'ABI (Associazione Bancaria Italiana) promuove presso il settore bancario e finanziario la Carta “Donne in banca: valorizzare la diversità di genere”. L'associazione è in prima linea nel dibattito sul valore e sull’evoluzione del ruolo delle donne nell’industria bancaria e vuole rafforzare ulteriormente il valore della diversità di genere, riconoscendola quale risorsa chiave per lo sviluppo, la crescita sostenibile e la creazione di valore in tutte le aziende. 

 

La Carta proposta costituisce quindi uno strumento a disposizione delle aziende per sostenere il loro impegno per le pari opportunità, in linea con quanto previsto anche dalla disciplina vigente sull'accesso all'attività degli enti creditizi e sulla vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e sulle imprese di investimento. La Carta è aperta all’adesione di tutte le imprese bancarie e finanziarie anche non associate all’ABI, e impegna a valorizzare le proprie politiche aziendali secondo i seguenti principi per le pari opportunità: promuovere un ambiente di lavoro inclusivo e aperto ai valori della diversità, anche di genere; rafforzare le modalità di selezione e sviluppo idonee a promuovere le pari opportunità di genere, in un ambito aziendale orientato ad ogni livello alle pari opportunità di ruolo e parità di trattamento; diffondere la piena ed effettiva partecipazione femminile ad ogni livello aziendale; promuovere la parità di genere anche al di fuori della banca, a beneficio delle comunità di riferimento; realizzare opportune iniziative per indirizzare e valorizzare le proprie politiche aziendali in materia di parità di genere.

 

Tra le realtà che hanno deciso di aderire al 31 luglio 2019 figurano (in ordine alfabetico) Banca di Cividale, Banca del Piemonte, Banca di Piacenza, Banca Macerata, Banca Mediolanum, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare Etica, Banca Progetto. 

BPER Banca per la quale Giuseppe Corni, responsabile della direzione risorse umane della banca afferma: “Siamo soddisfatti di aver aderito alla Carta sulla parità di genere promossa dall’ABI. Per noi è importante valorizzare la parità di trattamento e di opportunità tra i generi all’interno dell’azienda. Si tratta di una strategia inclusiva che crea valore, garantisce benessere, engagement, creatività, innovazione e porta a risultati migliori”.

E poi ancora Banco BPM, Credem, Crédit Agricole Italia, Illimity Bank, Intesa SanPaolo, La Cassa di Ravenna,State Street Banca International GMBH (succursale Italia) e Unicredit. 

 

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