“L'elevata volatilità dei mercati di queste ultime settimane può rappresentare un'opportunità di acquisto in attesa del futuro ritorno alla normalità. Si consideri che, secondo una recente ricerca, il 70% delle perdite accumulate dagli investitori dell'SeP 500 negli ultimi 35 anni dipendono da dieci crolli molto brevi sviluppatisi nel giro di un mese. Il crollo dei listini tuttavia, nel 93% dei casi, è stato poi recuperato già entro l'anno successivo. Se gli investitori avessero resistito non avrebbero subito perdite e, allo stesso tempo, se fossero entrati sul mercato proprio in quel mese, avrebbero avuto un'occasione di realizzare guadagni”. Edoardo Fontana Rava, direttore sviluppo prodotti e modello di business di Banca Mediolanum, intervistato dalla Mia Economia, la sezione economica del Giornale, dà la sua ricetta per investire in questo periodo di crisi dovuto alla pandemia Covid-19.

Poi spiega: “Non posso certo fare previsioni sulla durata di questa crisi prima di tutto sanitaria, ma ne usciremo. Lo dice la storia e lo conferma lo sforzo economico e scientifico messo in atto a livello internazionale. Per questo l'importate correzione dei mercati registrata negli ultimi due mesi può trasformarsi in un'opportunità di investimento. E’ bene quindi prendere consapevolezza dei bisogni da soddisfare, a maggior ragione in considerazione delle incertezze del futuro post Coronavirus. Scegliere di non scegliere, lasciando i soldi, infruttiferi, sul conto corrente è una scelta”, ma non quella giusta.

Per Fontanarava il mantra è “In questo scenario è essenziale studiare i mercati globali e diversificare, anche se questa operazione non deve mai essere esasperata. Se non si è esperti e se non si padroneggiano gli strumenti finanziari, investire su un singolo titolo potrebbe essere rischioso tanto quanto puntare su un numero del Lotto”. Piuttosto, per i privati, potrebbe essere interessante a giudizio del manager riconsiderare i PIR (piani individuali di risparmio) che permettono di ottenere vantaggi fiscali e, allo stesso tempo, ottenere una diversificazione degli investimenti sul mercato italiano.

E sugli investimenti alternativi, il manager rileva che “oggi continuano a essere esaminati con grande attenzione, ma le opportunità sui mercati tradizionali li fanno diventare meno centrali per l'investitore, tanto più che sono per loro natura illiquidi e quindi poco adatti a una clientela retail”.