Tempo di lettura: 3min

Doris: “Tra tre anni Flow avrà un milione di clienti”

7/6/2020 | Redazione Advisor

“Raggiunto il breakeven saremo pronti per andare in Europa". L’a.d. di Banca Mediolanum svela gli obiettivi della app-banca nata per far breccia tra i giovani


Massimo Doiris, amministratore delegato di Banca Mediolanum, in un’intervista a Corriere Economia, mette sul tavolo gli ambiziosi obiettivi di Flowe, una app, con una propria legal entity. Flowe non è una banca ma un istituto di moneta elettronica, vigilato dalla Banca d'Italia, che gestisce autonomamente conti di pagamento e che ha forma di società Benefit”.

Da Flow, guidata da Ivan Mazzoleni, Doris si aspetta “duecentomila clienti entro la fine del 2020 e di superare abbondantemente il milione di clienti in tre anni. In modo di raggiungere il breakeven. A quel punto saremo pronti per andare in Europa, per allargare l'area dei mercati di riferimento. Quello è il nostro obiettivo finale”.

Doris, perché avete creato Flowe? “Quando si trasformò in banca, nel 1997, Mediolanum venne percepita come altamente innovativa: tutti i servizi online, nessuno sportello. I più scettici ci diedero cinque anni di vita. Oggi una fascia importante della popolazione, quella dei più giovani, non ci riconosce più quei criteri di innovatività che ci hanno fin qui distinto. Sono giovani che non avvertono per ora il bisogno di una banca, men che meno tradizionale. Così si rivolgono a N26 o a Revolut e caricano le loro carte che utilizzano per i servizi di pagamento. Ecco, noi abbiamo voluto colmare uno spazio ancora vuoto”.

Quindi Flowe è la risposta a N26 e Revolut, istituti stranieri con molti clienti in Italia? “Abbiamo studiato il fenomeno. Questi istituti non sono percepiti come banca, anche se lo sono. Sui consumatori, sui clienti, prevale l'esperienza d'uso, la rapidità dei trasferimenti, la semplicità. Ci sono milioni di carte in circolazione, anche se spesso con saldi di poche centinaia di euro. Non generano ricavi proporzionali, però un giorno quei clienti cresceranno, magari avranno fortuna, certamente avranno bisogno di finanziarsi o di un consulente per gestire la loro posizione. Ecco, noi vogliamo essere pronti e presenti in quel momento, con i nostri consulenti che né N26 né Revolut hanno”.

Flowe è una carta di pagamento? “No. Non ci siamo voluti fermare a... N27. Abbiamo voluto costruire un prodotto migliore, completamente diverso dagli esistenti, che ha aggiunto alle caratteristiche di semplicità e velocità d'uso, qualcosa di più. E siamo partiti da un aspetto importante per questa generazione di giovani, che è la sostenibilità. Abbiamo cercato di interpretare gli ideali di tutela dell'ambiente, di sostenibilità, di unicità del pianeta. Un percorso che si è avviato in tutto il mondo e da cui non è possibile tornare indietro. Così è nata Flowe, un'entità, un progetto che dimostra di essere sensibile a questi temi, offrendo delle soluzioni che consentono al cliente di essere immerso in un ecosistema che va nella direzione che lui auspica e che, al tempo stesso, fornisce degli strumenti che gli consentono di essere attivo nel processo di sostenibilità globale. Si va dalla piantumazione di alberi, allo scavo di pozzi d'acqua in regioni desertificate”.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?