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MPS, un meeting tutto in digitale per il wealth management

7/10/2020 | Redazione Private

L'evento annuale del private banking ha riunito in contemporanea oltre 400 banker e il top management


“Uniti, interpreti del futuro”. È questo il claim dell’edizione 2020 dell’evento annuale del private banking di Banca Monte dei Paschi di Siena che si è svolto per la prima volta, alla luce dell’emergenza sanitaria Covid-19, in modalità interamente digitale.

Un modo nuovo di “incontrarsi” ma non per questo meno interattivo, un momento di coesione e di coinvolgimento per la filiera wealth management, per “mettersi in connessione” con una stretta di mano virtuale. Oltre ai 400 banker ed al management, l’evento ha visto anche la partecipazione del nuovo amministratore delegato Guido Bastianini, che ha voluto testimoniare l’importanza del mercato private banking per il business di BMps.

Organizzato, come di consueto, con la collaborazione di 12 Case di Investimento, che hanno offerto importanti momenti di approfondimento specialistico su scenari e tematiche finanziarie durante sessioni formative specifiche, l’evento ha rappresentato un’occasione per condividere le priorità del mercato private banking, in particolare nel contesto attuale che ha visto una forte discontinuità nella modalità di relazione con i clienti. Da questo punto di vista un focus concreto e pragmatico è stato dedicato al tema della disruption, una nuova filosofia di approccio al lavoro che si riflette direttamente sulle modalità operative della Banca, a partire dall’evento stesso.

Pur con strumenti di connessione a distanza basati sull’interazione digitale, i Banker di BMps hanno sperimentato in questi mesi la possibilità di costruire con il cliente relazioni profonde, basate sulla fiducia e sull’ascolto, con una velocità di risposta e di personalizzazione non meno efficiente rispetto al contesto ante Covid-19.

“Sono orgoglioso di aver organizzato questo evento per la prima volta in modalità completamente digitale ed interamente live - afferma Federico Vitto, responsabile direzione wealth management della Banca -. È un’occasione di confronto con gli oltre 400 banker e tutto il top management che quotidianamente animano il private banking di BMPS e una metafora del cambiamento che deve guidarci nella costruzione di una nuova dimensione professionale. Gli strumenti digitali sono soltanto un mezzo diverso per approcciare la realtà, che condizionerà il nostro futuro e da cui difficilmente sarà possibile tornare indietro. Ma quello che continuerà a fare la differenza, come questo meeting ha dimostrato, è la nostra capacità di interagire per comprendere i bisogni profondi dei clienti, dare risposte ancora più rapide e costruire 'sistemi di relazioni' basati sulla fiducia".

In definitiva il mercato cambia, così come le abitudini e lo stile di vita, e solo una relazione solida basata sulla fiducia reciproca può superare le difficoltà del contesto. E in questa logica proprio l’ascolto, inteso come comprensione dei bisogni e proattività, sarà fondamentale per consolidare i rapporti con i clienti e per sviluppare un forte spirito di squadra tra banker e management dell’azienda.

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