Banca Mediolanum punta sulla Spagna e a piccole partecipazioni
“Non faremo acquisizioni. Se non piccole partecipazioni in boutique specializzate che ci consentono di offrire un plus nella gestione”. Lo ha ribadito Massimo Doris a Dublino, dove Mediolanum international funds ha presentato una ricerca di instiHub sulle tendenze dell'industria in Europa. Come si legge su MF Milano-Finanza, l’amministratore delegato di Banca Mediolanum ha ricordato che “il 2021 è stato l’anno migliore della nostra storia in termini di risultati raggiunti.
L’utile netto è stato pari a 713 milioni, superiore del 64% rispetto al 2020, quarto miglior risultato tra le banche italiane (dopo Intesa Sanpaolo, Fideuram e Mediobanca). Il totale degli asset ha raggiunto 108 miliardi, in progresso del 16% rispetto allo stesso periodo del 2020, confermando un percorso di crescita consolidato.
Riguardo all’espansione all’estero, Doris ha sottolineato come “negli ultimi anni il gruppo è cresciuto anche nelle nostre operazioni estere. In Spagna la banca prosegue un percorso di crescita di successo: con circa 1.600 family banker risulta tra i principali operatori nel settore degli asset gatherers e ha una delle principali rete di consulenti finanziari”. Inoltre l’organico della rete di family banker è aumentato del 46% nel periodo 2020-2021.
E sui consulenti del gruppo dice: “Crediamo fermamente nell’importanza di distribuire e collaborare con i consulenti finanziari per offrire il miglior risultato agli investitori finali. Sfruttando l’esperienza e il lavoro svolto per i distributori del gruppo, stiamo assistendo gli oltre 10mila clienti retail tedeschi in uscita offrendo le stesse soluzioni di investimento e supporto forniti ai family banker in Italia e Spagna”.