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Credem porta l'empowerment femminile nelle università

10/24/2022 | Redazione Advisor

Il gruppo, con FEduF (ABI) e l’Università degli Studi di Padova, partecipa al mese dedicato all’educazione finanziaria con un evento rivolto agli studenti per riflettere sugli stereotipi di genere


Il Gruppo Credem aderisce a #OttobreEdufin2022, il mese dedicato all’educazione finanziaria, e domani 25 ottobre parteciperà al Digital Live Talk “Pane e Stereotipi”, evento promosso in collaborazione con la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio e l’Università degli Studi di Padova

Anche quest’anno il Gruppo Credem, in collaborazione con FEduF (ABI) e l’Università degli Studi di Padova, partecipa al mese dedicato all’educazione finanziaria con un evento rivolto agli studenti universitari per riflettere sugli stereotipi di genere che, se diventano pregiudizi, possono condizionare le percezioni e generare potenziali ingiustizie e inefficienze nel contesto economico. L’evento sarà trasmesso online e gli studenti, appartenenti ai diversi corsi di laurea, saranno coinvolti attraverso quiz e avranno la possibilità di intervenire in diretta tramite il proprio smartphone.

La programmazione si inserisce in un più ampio disegno intrapreso da Credem con l’obiettivo di supportare lo sviluppo di competenze di educazione finanziaria e di abbattere gli stereotipi di genere nelle giovani generazioni, grazie a una politica di valorizzazione delle diversità caratterizzata da molteplici azioni concrete.
 

Alle nuove generazioni Credem dedica anche educazionefinanziariacredem.it, un portale gratuito dove gli iscritti (oltre 3.000) possono approfondire, tramite blog, e-learning, podcast e webinar, le proprie conoscenze su mercati finanziari, finanza sostenibile e l’uso consapevole del risparmio. 

“Potenziare la discussione su pregiudizi e stereotipi di genere è un obiettivo che ci siamo posti per stimolare un clima favorevole all’empowerment femminile”, dichiara Marzia Nobili (in foto), funzione Relazioni Istituzionali e Sostenibilità del Gruppo Credem. “Abbiamo definito un programma che ha già coinvolto diversi studenti delle scuole primarie e secondarie italiane. L’approdo nelle Università, partendo da quella di Padova e proseguendo con l’Università Bicocca di Milano, mira a toccare le scuole di ogni ordine e grado, incluse le accademie, che hanno un ruolo centrale anche nell’educazione civica e alla sostenibilità delle giovani generazioni.

Questi incontri” prosegue Marzia Nobili “si inseriscono in una cornice progettuale più ampia, caratterizzata da servizi specifici rivolti alle Donne, che abbiamo strutturato in modo armonioso rispetto al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: dal supporto alle imprese per accedere a contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati volti a promuovere la nascita di nuove imprese femminili, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili esistenti, a servizi di welfare coerenti con i bisogni femminili, in particolare istruzione e cura dei figli e assistenza alla persona e ai familiari”.

“Gli stereotipi di genere”, ha dichiarato il Presidente di Credem Lucio Igino Zanon di Valgiurata, “impediscono di distinguere la persona e le sue caratteristiche da quelle che si ritiene debbano essere le caratteristiche del suo genere. Sono generalizzazioni che per lungo tempo hanno influenzato le aspirazioni delle Donne e i comportamenti verso le Donne, limitando la libertà di azione ed espressione in tutte le sue forme. Stiamo lavorando con tanta energia per diffondere, a tutti i livelli della nostra organizzazione, una cultura inclusiva. A questo proposito”, prosegue Zanon, “abbiamo recentemente aderito alla Carta sulle Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro, una dichiarazione di intenti sottoscritta volontariamente, che ha l’obiettivo di favorire e rafforzare la diffusione di politiche aziendali inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare il potenziale femminile e maschile in tutta la loro diversità”.

Il Gruppo Credem, tra i principali istituti bancari italiani e tra i più solidi d’Europa, è quotato alla Borsa Italiana ed ha un total business a fine giugno 2022, tra raccolta complessiva e prestiti, pari ad oltre 130 miliardi di euro.

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