Tempo di lettura: 2min

Effetto svb sul settore bancario

3/13/2023 | Marcella Persola

Mercato in fibrillazione per effetto delle perdite registrate dalla Silicon Valley Bank. La filiale britannica è già stata venduta a Hsbc


Effetto Svb (Silicon Valley Bank) sul settore bancario europeo. Piazza Affari perde ulteriormente terreno a mezz'ora dall'avvio delle contrattazioni, con il Ftse Mib che cede il 2% e indossa la maglia nera tra le Borse del Vecchio Continente, dove Londra e Parigi cedono lo 0,7% e Francoforte lo 0,5%. Così evidenzia una nota di Ansa che precisa come sul listino milanese le banche in caduta siano Bper -4,8%, Mps (-4,5%), Bpm (-4%) e Intesa (-3,5%). 

 

Intanto anche negli USA l'attenzione è tutta rivolta agli effetti contagi. First Republic Bank, una delle banche regionali Usa finite sotto pressione dopo il fallimento di Svb, non riesce a calmare i mercati nonostante in una nota diffusa abbia affermato di disporre di una lquidità maggiore di oltre 70 dollari resa disponibile "dalla Fed e da da Jp Morgan". Nonostante ciò il titolo continua la sua discesa con oltre il -60% nel pre-marketing a Wall Street. Intanto sempre nella notte è giunta la notizia di una seconda banca, Signature Bank, ha sede nello Stato di New York, che sarebbe stata chiusa dalle autorità. 

 

Chi è corso subito ai ripari è stato invece il Regno Unito dove la filiale britannica della Silicon Valley Bank Uk è stata venduta a Hsbc: ad annunciarlo è stato il governo britannico. 

 

Su quanto accaduto a Silicon Valley Bank lo scorso giovedì Guy de Blonay, investment manager, Financial Equities di Jupiter Asset Management aveva scritto una nota nella quale spiegava "Quanto è accaduto attira l'attenzione sul cambiamento della politica monetaria e sul suo potenziale impatto sulle banche. L'aumento dei tassi e l'inasprimento quantitativo, rimuovendo la liquidità dal sistema finanziario, possono esercitare pressioni sul valore degli asset e sui depositi, alterando le strutture di bilancio e incidendo sul margine di interesse netto, soprattutto negli Stati Uniti" aveva precisato l'esperto. "Continuiamo a preferire le banche europee rispetto a quelle statunitensi, con i tassi per ora ancora favorevoli in Europa (molto più che negli Stati Uniti) per i titoli bancari. Le revisioni delle stime di consenso rimangono stabilmente positive, il rendimento del capitale e il miglioramento della redditività continua a essere un pilastro fondamentale nella narrazione e, a nostro avviso, anche le valutazioni rimangono interessanti".

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?