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Il futuro dei servizi finanziari tra sfide e opportunità

11/9/2020

Una ricerca di PwC individua sette macro trend che impatteranno sull’industria nel mondo post-Covid-19


A differenza della crisi finanziaria globale di dodici anni fa, il Covid-!9 ha innescato effetti che si sono manifestati inizialmente nell’economia reale, e che colpiranno il settore finanziario in una seconda fase. I lockdown e le misure di distanziamento sociale imposte dai governi di tutto il mondo per contrastare i contagi hanno causato danni significativi a molte industrie, tutte servite da istituzioni finanziarie. Rispetto a tutte le crisi precedenti, inclusa quella del 2008, lo shock petrolifero degli anni '70 o persino la Grande Depressione degli anni '30, la pandemia avrà probabilmente l'impatto maggiore sull'economia globale, con un calo del PIL globale che nel 2020 potrebbe essere superiore al 6%.

 

In tale contesto, una ricerca di PwC, "The future of financial services. Securing your tomorrow, today" individua sette macro trend che le società di servizi finanziari devono considerare per pianificare adeguatamente il futuro, tenendo presente che, oltre alle sfide poste dal Covid-19, ci sono altri fattori fondamentali, quali le tensioni geopolitiche e l'evoluzione dei regimi normativi, che modelleranno le istituzioni finanziarie in modo significativo nel medio e lungo termine. Vediamoli in breve.

 

In primo luogo, i bassi tassi di interesse continueranno a erodere i margini e i modelli di business. In risposta al Covid-19 le banche centrali manterranno una politica monetaria molto accomodante ancora a lungo, causando una compressione ulteriore dei margini nel breve termine per il settore bancario e distorsioni nei prezzi degli asset nel lungo termine.

 

Secondo, la recessione causata dal Covid-19 e le svalutazioni degli asset ridurranno la capacità di assunzione del rischio delle industrie regolamentate, rendendo loro difficoltoso il sostegno all’economia reale nel momento in cui questa entrerà nella fase di ripresa il prossimo anno.

 

Terzo, le fonti di finanziamento al di fuori del sistema bancario diventeranno una parte ancora più importante del sistema finanziario globale.

 

Quarto, il Covid-19 non causerà un ritardo, ma piuttosto farà da catalizzatore,  per l'implementazione degli interventi di regolamentazione, correnti e programmati, in molti paesi e regioni.

 

Quinto, il processo di de-globalizzazione in atto allineerà ulteriormente le dimensioni delle istituzioni finanziarie al PIL dei loro paesi d'origine, mentre il continuo offshoring aumenterà il rischio operativo in tutto il settore.

 

Sesto, il Covid-19 ha accelerato in maniera disruptive il trend verso l’adozione di massa della tecnologia, per cui le aziende si trovano ad affrontare una pressione inesorabile per aumentare la produttività attraverso la digitalizzazione del business e della forza lavoro.

 

Infine, lo spostamento, guidato dalla domanda, verso un’industria di servizi finanziari basata su piattaforme e ecosistemi (si pensi ad esempio alle criptovalute), causerà una nuova ondata di trasformazione e disintermediazione.

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