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Private banking, nuove pressioni sui margini

10/6/2011 | Marcella Persola

Secondo una ricerca di McKinsey l'industria sta recuperando terreno ma i flussi non hanno ancora raggiunto i livelli pre-crisi.


 

L'industria del private banking recupera terreno rispetto al 2010, ma molte sfide restano aperte. E' in breve questa la conclusione a cui giunge la recente condotta dalla società McKinsey & Company che evidenzia come l'industria del private banking globale stia recuperando rispetto al 2010, aiutata dai rimbalzi dei mercati finanziari, ma guardando avanti resta volatile e la profittabilità e i flussi netti sono ancora lontani dai livelli raggiunti prima della crisi. Inoltre i mercati off-shore restano sotto pressione da parte dei regulator e l'impatto delle nuove direttive non si è ancora sentito. 

 

In media le banche private hanno aumentato i patrimoni l'anno scorso del 9%. I flussi netti, comunque, ammontano solo al 2%, lo standard storico più basso: tra il 2005 e il 2007 la mediadi crescita era stata del 7-8%. L'apprezzamento del 7% degli asset unger management nel 2010 è attribuibile all'apprezzamento del mercato, un livello improponibile da mantenere nel 2011, data la performance del mercato finanziario finora. 

 

I redditi marginali rimangono anche a livelli storici standard, 83 punti base comparata con gli 84 bp nel 2009 e 100 bp al picco del ciclo, nel 2005. Le banche attribuiscono la riduzione dei margini sui ricavi al declino dei depositi dei clienti, riduzione dell'attività di trading (quindi basse commissioni di brokeraggio), e una maggiore avversione al rischio. Ma uno spiraglio sembra esserci. Riguardo ai costi. Nel 2010 l'industria presentava dei costi marginali in media di 59 bp, in diminuzione degli equivalenti 64 bp dell'anno 2008 e 2009. 

 

La ricerca mostra inoltre che le private bank hanno realizzato dei risultati differenti tra loro. Circa il 10% ha subito delle perdite e il 32% ha sofferto di deflussi. Secondo McKinsey & Co una delle maggiori sfide, oltre al rapportarsi con un mercato volatile, dell'industria è l'aumento delle regole soprattutto in termini di trasparenza e pressione possibile sulle commissioni. Lo sviluppo creerà ulteriori pressioni verso il basso per i margini. 

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