Allianz: profitti in crescita nel primo trimestre

Ricavi in frenata a 35,4 miliardi di euro per la riduzione della raccolta nel segmento Vita in Italia e Taiwan. Asset management: bene Allianz Global Investors, in frenata i deflussi da PIMCO
12/05/2016 | Massimo Morici

Nel primo trimestre del 2016 il gruppo Allianz ha registrato un utile netto di 2,2 miliardi di euro in crescita del 20,5% dagli 1,8 miliardi di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Sul risultato hanno inciso positivamente, si legge in una nota, anche plusvalenze non operative realizzate nei primi mesi dell’anno. I ricavi, tuttavia, risultano in calo del 6,4% a 35,4 miliardi di euro dai 37,8 miliardi di un anno fa, “rispecchiando essnzialmente il previsto spostamento verso prodotti capital-efficient” e la riduzione della raccolta relativa al segmento unit-linked in Italia e a Taiwan nel Vita/Malattia”, segmento che ha chiuso il primo trimestre con un utile operativo in calo del 16% a 0,9 miliardi di euro.

L’utile operativo del gruppo, invece, si è ridotto del 3,5% a 2,8 miliardi di euro. L’incremento dell’utile operativo nel ramo Danni ha compensati in parte il calo della redditività nel segmento Asset Management (utile operativo a 463 milioni di euro, -16,5% da 555 milioni di euro di un anno fa), che ha visto scendere le masse in gestione a fine marzo a 1.242 miliardi di euro (-3 miliardi), “soprattutto a causa degli effetti negativi dei tassi dei cambi”. I deflussi su attivi di terzi della controllata californiana PIMCO hanno continuato a rallentare nel primo trimestre a 9 miliardi di euro (62 miliardi di euro nei primi tre mesi del 2015), mentre Allianz Global Investors ha registrato ancora una volt afflussi netti positivi su attivi di terzi.

In Italia, il colosso assicurativo di Monaco di Baviera ha registrato una raccolta premi complessiva nei primi tre mesi dell’anno di 3,7 miliardi di euro rispetto a 4,9 miliardi registrati nell’analogo periodo dell’esercizio precedente. Tale flessione, spiega la nota, hanno impattato gli operatori “con una quota maggiore di prodotti unit-linked nel proprio business mix, e sconta il confronto con un trimestre particolarmente positivo del pari periodo 2015”. La domanda di polizze unit-linked nel nostro paese "è stata penalizzata dall’elevata volatilità registrata sui mercati finanziari nell’avvio d’anno e dal confronto con un andamento particolarmente forte nei primi mesi del 2015". 

Hai trovato questa news interessante?
CONDIVIDILA

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Vuoi rimanere aggiornato e ricevere news come questa?
Iscriviti alla nostra newsletter e non perderti tutti gli approfondimenti.