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Iccrea Banca profitti stabili nel 2013

3/28/2014

La banca prosegue nel sostegno alla galassia delle Bcc da cui derivano ricavi per 239 milioni


Iccrea Banca e Iccrea BancaImpresa, le due banche del gruppo bancario Iccrea che si occupano, rispettivamente, della gestione finanziaria del Gruppo (oltre a essere l’istituto centrale del Credito Cooperativo) e degli impieghi verso le imprese clienti delle Bcc,  hanno chiuso il 2013 con profitti rispettivamente di 40 milioni (48 milioni nel 2012) e di 2,2 milioni di euro. L’utile lordo di Iccrea Banca è pari a 77,2 milioni di euro, mentre quello di Iccrea BancaImpresa è di 5,2 milioni. Il margine di interesse è pari a 71,05 milioni di euro, in diminuzione del 15,19% rispetto al 31 dicembre 2012 (83,8 milioni di euro).

I numeri, si legge in una nota, riflettono la situazione attuale della congiuntura economica, con la crescita delle attività di natura istituzionale e di intermediazione finanziaria a supporto delle Bcc, gestite da Iccrea Banca, e le performance in linea con l’esercizio precedente per quanto riguarda il credito alle aziende clienti delle Bcc, promosso da Iccrea BancaImpresa.

Sul fronte delle attività istituzionali, si legge, Iccrea Banca ha proseguito nel suo fondamentale sostegno alle Bcc in quanto banche di comunità, da cui deriva il risultato dei ricavi totali, attestati a 238,8 milioni di euro (242,3 milioni di euro nel 2012), e quello delle attività intermediate, che ha raggiunto 42,99 miliardi di euro (36,1 miliardi di euro nel 2012). L’incremento delle attività intermediate ha riguardato principalmente i crediti verso le Bcc al 31 dicembre 2013: +5.805 milioni di euro rispetto al 2012. L’operatività delle Bcc con Iccrea Banca è rappresentata principalmente da finanziamenti garantiti da titoli rifinanziabili. L’importo, al 31 dicembre 2013, ammonta a 18.040 milioni. 

La strategia di investimento sul portafoglio titoli, prosegue la nota, ha contribuito al risultato per circa 50 milioni. La diminuzione del dato complessivo è imputabile principalmente ai minori rendimenti dei titoli di Stato e al mag- gior costo della raccolta. Le commissioni nette da servizi si sono attestate a 120,1 milioni, facendo registrare un incremento del 4% rispetto al 2012. L’attività inerente la monetica ha generato commissioni nette per circa 48 milioni. Il margine netto di negoziazione, che comprende utili e perdite da cessione delle attività finanziarie detenute con finalità di trading o disponibili per la vendita e plus/minusvalenze da valutazione al fair-value delle attività finanziarie di trading, si attesta a 26,5 milioni di euro, con un incremento di 9,2 milioni di euro (+53,5%) rispetto al 2012 (17,3 milioni di euro).

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