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Generali, utile a 660 milioni nel primo trimestre

5/16/2014 | Massimo Morici

Il risultato è in crescita del 9,4% su base annuale. Produzione complessiva a 18,5 miliardi (+1,5%). Premi in crescita nel ramo vita a 12 miliardi, stabili nel ramo danni


Generali chiude il primo trimestre del 2014 con un risultato netto di 660 milioni di euro, in crescita del 9,4% dai 603 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. All’utile del periodo, si legge in una nota, hanno contribuito una produzione complessiva in crescita a 18,477 miliardi (+1,5%) ed un’elevata profittabilità del business con un risultato operativo a 1,296 miliardi (1,290 miliardi nel primo trimestre 2013), che raggiunge i livelli pre - crisi. Positivo anche il contributo della gestione finanziaria non operativa che ha sfruttato il favorevole andamento dei mercati finanziari. 

Nel ramo vita, si registrano premi in crescita a 12 miliardi (+2,4%) trainati dall’ottima performance dell’Italia (+27%) e dalla crescita dei prodotti linked (+20,5%), mentre nel ramo danni, anche in un contesto di mercato particolarmente difficile, la raccolta rimane stabile a 6,416 miliardi. Il risultato operativo sale a 516 milioni (+3,7%) sostenuto da un’ottima reddittività tecnica, con un combined ratio al 92,7%, in miglioramento - sottolinea la nota - nonostante il peso di 0,6 punti percentuali degli eventi catastrofali che hanno colpito in particolare Italia e Francia. Nel segmento finanziario il risultato operativo cresce del 21% attestandosi a 144 milioni grazie in particolare al buon andamento di Banca Generali.

Oltre allo sviluppo dei risultati, nel trimestre si conferma il rafforzamento del patrimonio netto a  21,741 miliardi (+9,9%) rispetto ai 19,778 miliardi di fine 2013, che portano l’indice di Solvency ratio a 152% a fine trimestre (141% al 31 dicembre 2013). Un rafforzamento avvenuto senza chiedere "aiuto a nessuno, né agli azionisti, né ad altre istituzioni", ha commentato l'a.d. Mario Greco (nella foto).

A fine trimestre gli asset under management complessivi del gruppo registrano un incremento del 3,4% attestandosi a 524,9 miliardi, composti da 357,1 miliardi di investimenti propri (+4,4%), 60,5 miliardi di investimenti a copertura delle polizze dove il rischio è supportato dagli assicurati (+2,4%) e di 107,2 miliardi di masse gestite per conto di terzi, stabili rispetto a fine 2013. L’esposizione del gruppo al debito italiano ammonta a 58,855 miliardi di euro al 31 marzo, mentre quella ai titoli di stato francesi a 29,490 miliardi e tedeschi a 9,625 miliardi.

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