Banco Santander, colosso bancario spagnolo guidato dal presidente Ana Botin (nella foto), figlia di Emilio, chiude il quarto trimestre 2014 con profitti in volata a 1,46 miliardi di euro, in crescita del 70% rispetto agli 864 milioni di euro registrati nell’anno precedente. A spingere l’utile, l’aumento delle attività di erogazione prestiti, l’incremento delle commissioni e il calo delle sofferenze, che comunque continuano a pesare per oltre il 5% dei crediti. Il margine di interesse netto del periodo è aumentato a 7,71 miliardi di euro da 6,93 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno.

Per l’intero esercizio del 2014 l’utile netto è cresciuto del 39,3% a 5,8 miliardi di euro da 4,2 miliardi dell’anno precedente, grazie alle attività della banca in Spagna (+14% gli utili), nel Regno Unito (+30%) e in Brasile (+18%), anche se le attività nei paesi latinoamericani hanno subito un rallentamento nel corso dell'anno. I ricavi nel 2014 sono aumentati dell’1,7% a 42,6 miliardi da 41,9 miliardi nel 2013. Lo scorso anno gli impieghi del gruppo hanno segnato un aumento del 5% a un totale di 762 miliardi, mentre i depositi e i fondi comuni sono cresciuti del 6% a 772,3 miliardi di euro. Il colosso bancario ha chiuso l’anno con asset totali per 1.270 miliardi di euro, il 12% in più rispetto al 2013.  Dal punto di vista patrimoniale, tenendo conto anche dell'aumento di capitale di 7,5 miliardi di gennaio, il Cet 1 'fully loaded' e' pari al 9,7%, mentre il 'phased in' e' al 12,2%.