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11/12/2015
Credem chiude i primi nove mesi dell’anno con un utile netto consolidato di 150 milioni di euro, in crescita del 17% rispetto ai 129 milioni di euro dello stesso periodo del 2014. Il margine di intermediazione cresce del 6,4% a 859 milioni di euro rispetto a 807 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Il risultato operativo cresce del 9,4% per raggiungere 318 milioni di euro rispetto a 291 milioni di euro nello stesso periodo del 2014.
La raccolta complessiva a fine settembre 2015 è in crescita del 6,6% a 56,3 miliardi di euro (52,8 miliardi di euro l’anno precedente). Nel dettaglio, la raccolta diretta è pari a 20,8 miliardi di euro rispetto a 18,5 miliardi di euro nello stesso periodo del 2014 (+12,4%), di cui 5,3 miliardi (+26,2%) in polizze. La raccolta indiretta si attesta a 32,5 miliardi di euro (+3,3%), grazie alla crescita della raccolta gestita che si attesta a 21,8 miliardi di euro (+7,1%). In questo segmento, le gestioni patrimoniali hanno raccolto 5,2 miliardi di euro (+17,6%) e i fondi comuni di investimento e sicav 9,9 miliardi (+6,3%).
Sul fronte dei requisiti patrimoniali, il CET1 ratio phased-in è pari a 13,64% (fully phased 11,77%). A fine settembre Credem contava 636 tra filiali, centri imprese e negozi finanziari. I dipendenti erano 5.910, i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) con mandato 813, gli agenti finanziari 264 e 117 gli agenti finanziari specializzati nella cessione del quinto.
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