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10/19/2016
La banca d’affari americana Morgan Stanley ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto di 1,5 miliardi di dollari in crescita del 7% dal risultato di 939 milioni di un anno prima. I ricavi netti nel periodo crescono del 15% a 8,9 miliardi di dollari (7,7 miliardi nel terzo trimestre 2015). "Abbiamo avuto un fatturato record nella divisione di gestione patrimoniale e una solida performance delle attività di trading e vendita, mentre il contesto è stato più problematico per la sottoscrizione di titoli e la gestione di asset. Le spese sono rimaste sulla via giusta. Nel complesso i risultati riflettono progressi verso gli obiettivi strategici di lungo termine" ha detto l’a.d. James Gorman.
In particolare, il giro d'affari da trading è salito del 29% a 2,61 miliardi, con aumenti sia nel reddito fisso sia sull'azionario, mentre quello dalle attività di consulenza è salito del 10% sul rallentamento delle operazioni di fusione e acquisizione. La divisione di gestione patrimoniale ha messo a segno profitti per 901 milioni, in rialzo dagli 824 milioni dell'anno scorso, con un fatturato in rialzo da 3,6 a 3,9 miliardi. L'area di gestione degli investimenti ha virato in positivo, con un utile di 97 milioni contro il rosso di 38 milioni dello stesso periodo del 2015.
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