Tempo di lettura: 3min

Banca Mediolanum cala l'utile senza Mediobanca bene il gestito

11/10/2020

Il risultato si riferisce ai primi nove mesi del 2020. L'a.d. Doris ha commentato: "La capacità dei family banker di accompagnare la clientela nelle fasi di grande incertezza e il livello di digitalizzazione dalla banca hanno consentito piena operatività"


Banca Mediolanum chiude i primi nove mesi dell'anno con un utile netto pari a 249,8 milioni di euro, in calo rispetto allo stesso periodo del 2019 (quando era stato pari a 284,8 milioni). Pesano su questo risultato "minori performance fees e per l’assenza dell’equity contribution della partecipazione in Mediobanca" spiega la nota diramata dalla banca.

Dall'altra parte però i prodotti del risparmio gestito compensano "l’impatto sulle commissioni ricorrenti causato dallo shock sui mercati del primo trimestre. Molto positivo è stato inoltre il contributo dell’erogazione alla clientela che ha consentito al margine da interessi di superare il livello del 2019 pur in un contesto di tassi di interesse particolarmente bassi".

 

Scorrendo i risultati si legge che il margine operativo ha raggiunto i 315,8 milioni di euro, contro il miglior risultato dello scorso anno pari a 328,3: i costi di Flowe, un'iniziativa di successo lanciata nel corso del 2020, e i maggiori contributi ordinari al sistema bancario, sono stati ben mitigati dalle forti efficienze di costo operate dal gruppo.

Il totale delle masse gestite e amministrate ha raggiunto 87.567 milioni di euro, in crescita del 7% rispetto al 30 settembre 2019 e del 3% rispetto al 31 dicembre 2019, grazie al contributo che la banca dice determinante della raccolta netta totale e al recupero dei mercati nel periodo estivo.

Il common equity tier 1 ratio al 30 settembre 2020 sale al 21,8%, raggiungendo i massimi livelli storici dopo aver capitalizzato il saldo del dividendo 2019 che non è stato distribuito così come raccomandato da Banca d’Italia al sistema bancario.

Dando uno sguardo ai risultati commerciali, questi hanno raggiunto gli 8.037 milioni di euro superando del 77% i 4.545 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno, un elemento da tenere in considerazione visto anche il periodo particolarmente complesso dato dalla crisi sanitaria. Guardando nel dettaglio la raccolta netta totale è stata positiva per 5.806 milioni di euro mentre quella gestita ha raggiunto 2.973 milioni di euro, in forte crescita rispetto allo scorso anno. 

Aumentano del 13% i crediti erogati (che ammontano così a 2137 milioni) così come i premi assicurativi delle polizze protezione che hanno raggiunto 94,2 milioni di euro con la nuova produzione delle polizze non legate al credito in crescita del 90% rispetto allo stesso periodo del 2019. Infine un altro dato è quello del numero family banker che al 30 settembre di quest'anno è pari a 5.370, mentre il totale dei clienti si attesta a 1.566.264.

 

 

A commento di questi risultati Massimo Doris (nella foto), amministratore delegato di Banca Mediolanum ha spiegato: “Sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti da Banca Mediolanum nei primi nove mesi di questo anno. La capacità dei family banker di accompagnare la clientela nelle fasi di grande incertezza e il consolidato livello di digitalizzazione raggiunto dalla Banca hanno consentito piena operatività durante tutto l’anno e sottolineato il nostro vantaggio competitivo. Le differenze nell’andamento del 2020 rispetto al 2019 sono infatti riconducibili prevalentemente a fattori esogeni al business. Mi riferisco, ad esempio, all’assenza del contributo della partecipazione di Mediobanca o ai maggiori interventi volti al risanamento del sistema bancario. Bisogna invece spostare lo sguardo allo sviluppo delle masse, in significativo aumento rispetto a inizio anno. Guardare poi alla crescita della raccolta netta totale, pari a 5,8 miliardi, che diviene 6,2 miliardi se consideriamo anche ottobre. Osservare infine il continuo incremento del portafoglio crediti, ormai oltre gli 11,5 miliardi, nonché dei premi delle polizze protezione, che hanno superato i 94 milioni. Tutti risultati legati alla forza strutturale del nostro Gruppo, già estremamente positivi di per sé, che diventano ancor più rilevanti se consideriamo lo scenario della pandemia all’interno della quale li abbiamo conseguiti, ovvero un contesto che è già storia, impossibile da prevedere, senza eguali e precedenti”.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?