Tempo di lettura: 4min

Credem, nel 2020 utile netto stabile a 201,6 milioni

4/30/2021 | Redazione Advisor

Il presidente Zanon di Valgiurata: "La professionalità e l’impegno di tutte le persone del gruppo hanno garantito una significativa redditività anche in un anno difficile"


 

L’assemblea ordinaria degli azionisti dell’istituto di Credem, presieduta da Lucio Igino Zanon di Valgiurata, ha approvato un bilancio che fa segnare un utile netto sostanzialmente invariato rispetto a quello registratosi nel 2019: 201,6 milioni di euro (ossia un +0.1% rispetto all’anno precedente).Vediamo nel dettaglio i numeri del 2020.

Il Gruppo Credem ha proseguito il concreto sostegno all’economia con i prestiti alla clientela che hanno raggiunto i 29,3 miliardi di euro (+2,6 miliardi di euro in valore assoluto) in progresso del 9,8% rispetto a fine 2019, con una crescita di oltre due volte superiore rispetto alla media di sistema(3,9% nello stesso periodo) ed una costante attenzione alla qualità dell’attivo. I mutui casa alle famiglie registrano nuove erogazioni per 1,8 miliardi di euro nel 2020 (+25,8% rispetto a fine 2019) con consistenze pari a 8,3 miliardi di euro (+12,5%).

Nell’ambito dell’emergenza Covid 19, il Gruppo ha attivato sin da subito tutti gli strumenti previsti dalle iniziative governative e sono state approvate oltre 88 mila richieste provenienti da imprese, liberi professionisti e privati, per un controvalore di 6,9 miliardi di euro (circa il 23% dei prestiti) di cui 4,6 miliardi di euro per moratorie ed iniziative di sostegno creditizio, anche su base volontaria o per adesione ad Accordi ABI, a cui si aggiungono i prestiti e i finanziamenti garantiti dallo Stato. Estese inoltre gratuitamente le coperture assicurative connesse all’epidemia del COVID19 ad oltre 95 mila clienti di Credemassicurazioni.

In tale contesto è proseguito lo sviluppo del modello di banca assicurazione che si rivela particolarmente efficace nella gestione delle molteplici necessità della clientela che, da parte sua, ha continuato a dimostrare fiducia nella capacità del Gruppo di tutelare e valorizzare i propri risparmi. Sono stati acquisiti oltre 83.500 mila nuovi clienti e la raccolta complessiva da clientela è cresciuta del 10,4%, rispetto a dicembre 2019, a 79 miliardi di euro, con la raccolta diretta da clientela in aumento del 16,9% a 30,8 miliardi di euro. La raccolta assicurativa si attesta a 7,8 miliardi di euro (+6,1% a/a) e i premi legati a garanzie di protezione vita e danni raggiungono i 64,8 milioni di euro (+5%).  

La qualità dell’attivo si è mantenuta ai massimi livelli del sistema con il rapporto tra impieghi problematici lordi ed impieghi lordi (Gross NPL Ratio) che si è ulteriormente ridotto, pur essendo già ai vertici del mercato, al 2,9%, rispetto al 5,4% della media delle banche significative italiane, con livelli di copertura tra i più elevati del sistema (livello di copertura comprensivo dello shortfall al 61% sui crediti problematici ed all’86,8% sulle sofferenze). In coerenza con le attese di un peggioramento nella qualità del credito, nei prossimi anni, a causa delle conseguenze del COVID19, il Gruppo ha già accantonato circa 51,9 milioni di euro addizionali di rettifiche, che hanno influito sul costo del credito, ora a 38 punti base.

Sempre elevata la solidità, a tutela di tutti gli stakeholder, con un CET1 Ratio del Gruppo Bancario(11) a 15,59%, in crescita di 76 punti base da inizio anno nonostante la forte attività di sostegno all’economia e alle necessità della clientela, così come la previsione di remunerazione degli azionisti pari a 0,2 euro per azione. Il CET1 Ratio di Vigilanza, calcolato sul perimetro di Credemholding, si attesta al 14% con 644 punti base di margine rispetto al livello minimo normativo (comprensivo del requisito addizionale SREP assegnato dalla Banca Centrale Europea) pari a 7,56% per il 2020 (requisito più basso tra le banche commerciali europee vigilate direttamente da BCE).  

L’utile netto consolidato è stabile a 201,6 milioni di euro (+0,1% rispetto al 2019), dopo aver spesato 40,5 milioni di euro, al lordo dell’effetto fiscale, di contributi ai fondi a supporto della gestione delle banche in difficoltà e 51,9 milioni di euro di accantonamenti a tutela di future perdite su crediti. Il ROTE è pari a 8,1%, il ROE si attesta a 6,9%.

“La professionalità e l’impegno di tutte le persone del Gruppo hanno garantito una significativa redditività anche in un anno difficile come il 2020”, ha dichiarato Lucio Igino Zanon di Valgiurata, Presidente Credem. “E’ un risultato che viene da lontano e deriva da un percorso di investimenti di lungo termine che puntano alla costruzione di una solida fiducia con i clienti, alla flessibilità e alla reattività nell’affrontare i cambiamenti del contesto esterno, a riconoscere una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità dell’attività dal punto di vista economico, sociale ed ambientale. In tale ambito, ritengo inoltre particolarmente importante, anche da un punto di vista simbolico, che la Banca abbia raggiunto, con l’odierno rinnovo del Consiglio di Amministrazione, una completa parità di genere all’interno del board”, ha concluso Zanon di Valgiurata.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?