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Che Banca!, il boom del gestito traina la raccolta

1/28/2022 | Redazione Advisor

La Rete consta oggi di 503 gestori premier e 493 CF che svolgono la propria attività su 204 tra filiali e uffici finanziari


CheBanca! (nella foto il direttore generale Lorenzo Bassani) archivia la semestrale al 31 dicembre 2021 con risultati record per crescita e redditività. Le masse totali crescono del 15% e superano i 34 miliardi di euro trainate dall’importante crescita del risparmio gestito (raccolta netta +51% a 1,3 miliardi, masse +24% a 17miliardi) che per la prima volta si equipara ai depositi (17miliardi, +6%).

Vediamo i risultati nel dettaglio

Il totale delle masse (Total Financial Assets, “TFA”) ha raggiunto i 34,2 miliardi, in crescita del 14,5% a/a e del 2,4% rispetto a settembre 2021, con un aumento delle componenti di AUM/AUA del 23,7% a/a a 17,2 miliardi (+5,8% rispetto a settembre 2021). La raccolta netta (Net New Money, “NNM”) salda nel semestre a 1,5 miliardi con afflussi nel trimestre pari a 0,6 miliardi (0,8 miliardi 2°trim.20/21 e 0,9 miliardi 1°trim.21/22). È concentrata sulla componente AUM/AUA che evidenzia una crescita trimestrale di 0,7 miliardi (0,5 miliardi 2°trim.20/21 e 0,6 miliardi 1°trim.21/22). La raccolta diretta, che non beneficia della promo sul conto deposito che aveva influenzato il trimestre precedente, è sostanzialmente stabile (-0,1 miliardi).

La crescita delle masse di AUM/AUA vede un equilibrato apporto dei principali canali distributivi nel semestre:

  • 50% rete proprietaria: 0,7 miliardi di NNM sulla componente AUM/AUA. Le masse TFA facenti capo al canale proprietario sono pari a 26,6 miliardi, suddivise in 11,9 miliardi di AUM/AUA e 14,8 miliardi di depositi.
  • 50% consulenti finanziari: 0,7 miliardi di NNM sulla componente AUM/AUA. Le masse TFA facenti capo a consulenti finanziari raggiungono 7,6 miliardi, suddivise in 5,3 miliardi di AUM/AUA e 2,3 miliardi di depositi. I livelli di produttività di risparmio gestito pro-capite si mantengono tra i più elevati nel settore con una produttività media di 1,24m per gestore/consulente nel semestre. Gli impieghi alle famiglie salgono a11,3 miliardi (+5,2% a/a), con un erogato di 0,9 miliardi nei 6M e 0,5 miliardi nell’ultimo trimestre. La qualità dell’attivo rispetto a giugno 2021 si mantiene su ottimi livelli.


Le deteriorate lorde registrano una riduzione (da 210,5m a 207m) con un’incidenza sugli impieghi pari all’1,8% in riduzione rispetto all’1,9% del 30 giugno. Le attività deteriorate nette si riducono anch’esse da €112,5m a 107,9m e rappresentano l’1% degli impieghi netti con un tasso di copertura del 47,9% in aumento rispetto al 46,6% di inizio esercizio. Le sofferenze nette si riducono da €43,2m a 38,3m e sono pari allo 0,3% degli impieghi netti, il tasso di copertura passa dal 60,3% al 63%.

Per quanto riguarda gli impatti delle sospensioni di rate di mutuo conseguenti alla pandemia Covid-19 si segnala che ne risultano ancora in essere 104,6 milioni (0,9% degli impieghi) in calo di 106 milioni nei 6 mesi e di 61 milioni nell’ultimo trimestre; la totalità delle posizioni è prudenzialmente classificata a stage 2 ed a stage 3 (rispettivamente il 91,5% e l’8,5%) alla luce del protrarsi della pandemia e tenuto conto delle indicazioni ECB. L’88,6% delle moratorie scadute ha regolarmente ripreso i pagamenti, il 2,4% ha manifestato inadempimenti ed il restante 9% ha avuto un ulteriore posticipo delle scadenze. Oltre il 50% delle posizioni in essere è in scadenza nel prossimo bimestre.

REDDITIVITÀ RECORD RISPETTO TUTTI GLI ORIZZONTI TEMPORALI 

Rispetto ai primi sei mesi del precedente esercizio, il conto economico mostra un andamento positivo con un cost/income in costante miglioramento (dal 74,1% al 72,2%):

  • I ricavi aumentano del 12,8% (+22,1 milioni; da 173,3 milioni a 195,4 milioni) grazie al contributo positivo del margine di interesse che cresce del 6,8% (+7,6 milioni; da 111,9 milioni a 119,5 milioni) ma soprattutto alle commissioni che continuano a crescere significativamente del 24,0% (+14,5 milioni; da 60,5 milioni a 75,0 milioni) con particolare riguardo alla componente gestita/assicurata che passa da 43,5 milioni a 57,3 milioni. La marginalità è via via in miglioramento anche a fronte della riallocazione delle masse a favore di OICR, gestioni patrimoniali e polizze multiramo.
  • I costi di struttura registrano una crescita del 9,8% (+12,6 milioni; da 128,4 milioni a 141,0 milioni) legata sia ai costi del personale, che aumentano del 6,7% (+4,0 milioni; da 60,0 milioni a 64,0 milioni) per il potenziamento della struttura distributiva, l’aumentata operatività e lo sviluppo del franchise, sia alle spese amministrative che risultano essere in incremento del 12,6% (+8,6 milioni; da 68,4 milioni a 77,0 milioni).
  • Le rettifiche su crediti registrano una riduzione di -2,8 milioni (-25,0%; da 11,2 milioni a 8,4 milioni) seppur inglobando rettifiche prudenziali su moratorie e passaggi di stage anche attraverso l’applicazione di overlays. Il costo del rischio, si evidenzia quindi anch’esso in riduzione (da 22bps a 15bps).
  • L’utile lordo si attesta a 46,7 milioni registrando una crescita del 35,4% rispetto ai 34,5 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente.
  • L’utile netto sale del 37,4% a 31,2 milioni (da 22,7 milioni) e riflette le dinamiche sopra descritte.


Rispetto al primo trimestre dell’esercizio corrente, il conto economico mostra la seguente evoluzione:

  • I ricavi aumentano del 4,8% (+4,6 milioni; da 95,4 milioni a 100,0 milioni). Al loro interno si riduce il margine di interesse del -2,5% (-1,5 milioni; da 60,5 milioni a 59,0 milioni), mentre le commissioni registrano un aumento del +17,4% (+6,0 milioni; da 34,5 milioni a 40,5 milioni), principalmente legato alle maggiori masse di raccolta indiretta. Rimane significativo l’apporto della componente gestita in crescita a 30,2 milioni.
  • I costi di struttura evidenziano un aumento pari al 3,8% (+2,6 milioni; da 69,2 milioni a 71,8 milioni) principalmente legato alla stagionalità dell’attività operativa e di sviluppo
  • Le rettifiche sui crediti sono stabili a 4,2 milioni pur incorporando prudenziali accantonamenti sulle moratorie e passaggi di stage.
  • L’utile lordo evidenzia un risultato record di 24,6 milioni (+2,5 milioni; da 22,1 milioni a 24,6 milioni; +11,3%).
  • L’utile netto evidenzia una crescita del 9,4% (da 14,9 milioni a 16,3 milioni; +1,4 milioni).


Per quanto riguarda il potenziamento della consulenza, è proseguito il lavoro di riqualificazione e diversificazione del portafoglio investimenti ed è stato avviato il collocamento del Fondo Target Maturity Mediobanca Diversified Credit Portfolio 2028 di Mediobanca SGR. È inoltre proseguita la distribuzione del primo Fondo di Mediobanca SGR in delega a MFS e del servizio di Gestioni Patrimoniali Mediobanca per CheBanca!.

Sul fronte della struttura distributiva, complessivamente la rete consta oggi di 503 gestori premier (467 a dicembre 2020) e 493 consulenti finanziari (429 a dicembre 2020), che svolgono la propria attività su 204 tra filiali e uffici finanziari (200 a dicembre 2020).

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