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Mediobanca, Wealth Management col vento in poppa

5/11/2022 | Redazione Advisor

L’istituto chiude i primi nove mesi dell’esercizio 2021/2022 con un utile netto di 715,9 milioni, in aumento del 19% rispetto ai 603,9 milioni contabilizzati negli stessi mesi dello scorso periodo


Mediobanca chiude i primi nove mesi dell’esercizio 2021/2022 con un utile netto di 715,9 milioni di euro, in aumento del 19% rispetto ai 603,9 milioni contabilizzati negli stessi mesi del precedente esercizio.

Come si legge su Il Sole 24 Ore Radiocor Plus, proseguendo nell'analisi del conto economico dei 9 mesi, il ritorno sul patrimonio tangibile è pari al 10%, mentre l'utile per azione è salito del 22% a 0,83 euro con tangible book value per azione a 11,2 euro (+4,1%). Il risultato dell'equity method è stato pari a 263,6 milioni contro 169,4 milioni dello scorso esercizio (+55,6%), 'riflettendo la buona performance trimestrale di Assicurazioni Generali (76,9 milioni)'.

Le rettifiche su crediti sono salite del 7,4%, a 194,9 milioni (con 57,6 milioni di apporto del trimestre), con un costo del rischio 'ai minimi storici (52 punti base nei nove mesi, 45 punti base nel trimestre)'. Quanto agli aggregati patrimoniali, gli impieghi verso la clientela sono aumentati del 7% annuo a 51 miliardi, 'rimanendo pressoche' invariati nell'ultimo trimestre'. Le attività deteriorate lorde sono scese a 1,43 miliardi dagli 1,47 di dicembre con un'incidenza sul totale degli impieghi che si riduce al 2,7% dal 2,8% e a 'poco meno dell'1%' al netto delle rettifiche. La raccolta è pari a 59,3 miliardi (+5% annuo, stabile su dicembre).

Le attività finanziarie del Wealth Management crescono a 80,3 miliardi, in aumento di oltre il 16% annuo e di 1 miliardo nel trimestre 'con un significativo apporto di nuove masse (+6,9 miliardi nei nove mesi, di cui 4 miliardi in masse qualificate)'. Nel terzo trimestre, in particolare,'il rilevante contributo di nuovi flussi per 2,5 miliardi, ripartiti tra Private (1,3 miliardi), Premier (876 milioni) e Asset Management (368 milioni) ha permesso di limitare l'impatto negativo del mercato (-1,6 miliardi)'.

Sul fronte dei risultati delle singole divisioni, il Wealth Management ha chiuso i nove mesi con un utile netto di 105,7 milioni (+42,8%), il credito al consumo con 284 milioni (+32%), il Corporate & Investment Banking con 182 milioni (-21,3%) e il principal investing con 250,6 milioni (+26,1%), con 'il book value della partecipazione Assicurazioni Generali (12,9% del capitale sociale)' che 'cresce lievemente nel trimestre a 3,77 miliardi da 3,762 dopo utili per 76,8 milioni e minori riserve da valutazione per 68,7 milioni'. La perdita netta delle funzioni di holding si riduce del 9,7% a 106,2 milioni.

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