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Banche, il peso delle filiali deserte

11/7/2023 | Art-Noc*

Servire il piccolo cliente nel 2023 non è remunerativo per nessuno, diciamolo con onestà, nemmeno per le banche regionali e territoriali. Tutti guardano in alto.


Negli anni ’80 e ’90 del secolo scorso la risorsa scarsa nel mondo bancario era decisamente la raccolta. Per poter trovare un adeguato equilibrio tra raccolta ed impieghi gli istituti bancari “pietivano” presso la Banca d’Italia autorizzazioni ad aprire nuove filiali per accedere al risparmio degli italiani. I mercati interbancari erano meno sviluppati ed il rifinanziamento presso la banca centrale era trascurabile. Raccogliere significava naturalmente poter impiegare di più, in un contesto di tassi in media molto alti, con una forbice dei tassi che rendeva le banche imprese molto remunerative.

 

Essere capillari sul territorio, per le grandi banche, era fondamentale. Le filiali brulicavano di risparmiatori che vi si recavano per compiere comuni operazioni e talvolta investimenti al “borsino”. Il direttore di banca (ma anche un semplice funzionario) era un gran signore, una persona stimabile e considerata all’apice della carriera, la buona relazione con lui era fondamentale se si voleva essere ascoltati. Gli sportelli erano pieni di vita.

 

Oggi, a pochissimi decenni di stanza, le filiali sono sempre più spesso un peso e sono irrimediabilmente deserte, almeno nelle grandi città. Spesso inutili. Un asset (o forse una liability, addirittura un inutile costo) di cui disfarsi, se possibile. Il cassiere è un comunissimo lavoratore con uno stipendio risicato, il ruolo del direttore di banca ha perso qualsiasi appeal.

 

La maggior parte delle operazioni bancarie può essere effettuata dal proprio divano con una App o via PC. Per gli investimenti e per altre tematiche ci sono i consulenti finanziari. Già quindici anni fa io ho ottenuto un mutuo ipotecario senza mai essermi recato una filiale.

 

Servire il piccolo cliente nel 2023 non è remunerativo per nessuno, diciamolo con onestà, nemmeno per le banche regionali e territoriali. Servire poi il cliente in filiale è un costo altissimo, in termini di personale, affitto dei locali etc… Banca Intesa trasferisce in massa, tra le polemiche, migliaia di piccoli clienti alla sua banca digitale Isybank.

 

La recentissima proposta del Governo di prelevare contante nei negozi dotati di POS, se confermata, andrebbe a sottrarre un ulteriore grado di utilità alle filiali. Tutti guardano idealmente in alto, ai segmenti Private, HNWI o perlomeno Affluent, dove gli ammontari in gioco e il profilo commissionale dei servizi resi sono molto più elevati.

 

Vedere le filiali vuote fa tristezza ma fa anche capire che nel mondo bancario chi ha investito per tempo in tecnologia ed in reti di consulenza ha un vantaggio competitivo prezioso.

 

* ART-NOC è lo pseudonimo di un esperto manager italiano che da oltre 25 anni lavora nell'industria finanziaria internazionale e non ha mai smesso di osservarla con curiosità e con un approccio costruttivamente critico. I pareri contenuti negli articoli a firma ART-NOC sono espressione dell’opinione personale e indipendente dell’autore.

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