Equita punta a sviluppare la propria presenza a Roma, per rafforzare il rapporto con istituzioni e imprenditoria locale.

La banca d'affari guidata da Andrea Vismara (in foto) aumenterà il proprio presidio nella capitale in tema di advisory: obiettivo principe è beneficiare del trend degli investimenti di Giubileo e Pnrr, ma anche del piano di privatizzazioni annunciato dal Governo. Oltre che presidiare il tema della nascita della Rete unica delle telecomunicazioni, campo in cui Equita è al fianco di Tim.

L'istituto, che lo scorso anno ha festeggiato i 50 anni di attività e il sesto posto per numero di mandati (31) di acquisizioni e fusioni (per un valore 22 miliardi), miglior risultato tra gli advisor indipendenti italiani, desidera differenziare la sua presenza territoriale.

“In quello che chiamiamo Investment banking abbiamo un team di oltre 50 persone e finora siamo stati Milano-centrici, pur essendo attivi in 30 Paesi del mondo” ha commentato dalle colonne del Messaggero Carlo Andrea Volpe, co-head dell'investment banking del gruppo. Di supporto saranno certamente i recenti ingressi come senior advisor di Stefano Donnarumma, ex a.d. di Terna, e di Silvia Rovere, ex presidente di Assoimmobiliare.