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Cattolica Assicurazioni, la spinta viene dal canale bancario

11/14/2013 | Marcella Persola

La soscietà chiude con un utile in crescita del 25% grazie ai flussi di raccolta del canale bancario e di Cattolica Previdenza.


Cattolica Assicurazioni ha chiuso i primi nove mesi del 2013 con un utile netto di 65 milioni, in crescita del 25% rispetto ai 52 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso, considerando le svalutazioni su avviamenti e altri attivi pari a 24 milioni. Il risultato netto del gruppo è stato di 47 milioni contro i 42 di settembre 2012.

La raccolta premi ha raggiunto i 3,205 miliardi contro i 2,622 miliardi dei primi nove mesi del 2012 (+22,2%), grazie a una crescita significativa del segmento vita che ha generato un flusso di 1,981 miliardi (+39,4% rispetto ai 1,421 miliardi del 30 settembre 2012) sul quale ha influito la spinta derivante dal canale bancario (+54,4%) e di Cattolica Previdenza (+131,1%).

Il Presidente – Paolo Bedoni – ha dichiarato: "I risultati del terzo trimestre confermano il percorso di crescita graduale e governata che, da un lato, consolida il posizionamento di mercato di Cattolica e, dall'altro lato, crea le premesse per scelte più strutturate e di medio-lungo periodo. Si delinea dunque la concreta realizzabilità di un progetto di sviluppo per il quale abbiamo lavorato proficuamente in questi anni e che ora diventa pienamente percorribile, anche grazie alle innovazioni statutarie introdotte nell'Assemblea straordinaria dello scorso dicembre che garantiscono una governance stabile e fortemente rappresentativa della sua base sociale ed azionaria".

Mentre l'amministratore delegato di Cattolica Assicurazioni – Giovan Battista Mazzucchelli – ha dichiarato: "L'aumento del 25 per cento dell'utile a fine settembre è espressione di una crescita equilibrata ma ad ampio raggio di Cattolica pur in un mercato ancora appesantito dalla debolezza della domanda e dagli effetti negativi della lunga e perdurante depressione economica. Nell'ambito di un aumento della raccolta premi complessiva (ormai ampiamente oltre i tre miliardi) Cattolica segna un aumento del 2,1 per cento nei danni in un mercato in contrazione e del 39,4 per cento nel vita. In questo settore il mercato è in ripresa, ma Cattolica cresce in misura più che proporzionale grazie soprattutto al forte incremento della produzione vita tramite il canale distributivo bancario. Si conferma nell'insieme la solidità patrimoniale del Gruppo anche grazie ad un ulteriore aumento del margine di solvibilità. Ci sono tutte le premesse per una fase ulteriore di crescita e di sviluppo di Cattolica".

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