Continua il dibattito intorno ai "mille volti della consulenza finanziaria". Ad intervenire è Manlio Marucci della Federpromm-UILCA, che in seguito all'intervento a firma Maurizio Bufi (Anasf) e alla replica di Massimo Scolari (Ascosim) si schiera sulle posizioni di quest'ultimo.

 

"La consulenza – come giustamente ha poi replicato Massimo Scolari di Ascosim – è in netto contrasto con la normativa del nostro settore" scrive Marucci "e già la normativa vigente della direttiva Mifid del 2004 ha sancito che il servizio di consulenza in materia di investimenti è un servizio di investimento del tutto autonomo, regolamentato e riservato ai soggetti autorizzati'. Mettere in discussione una norma già “solidamente” strutturata – rimarca Marucci - con giudizi di "parzialità" o di incompletezza di un servizio di investimento fa apparire come vi sia scarsa dimensione della conoscenza del fenomeno e della problematiche sottostanti oggi presenti nel mondo della promozione e del riconoscimento della effettiva quanto necessaria consulenza indipendente. Una strada obbligata che i colleghi consulenti (ex-promotori) iscritti all’albo sanno ben apprezzare e in attesa della regolamentazione futura del nuovo Organismo di gestione di tali figure professionali – conclude Marucci - sapranno quale scelta compiere al fine di soddisfare al meglio le esigenze degli investitori per rendere più trasparente il comportamento degli intermediari".