Tempo di lettura: 1min
10/9/2015
Dopo mesi di silenzio il presidente della Fondazione Enasarco, Brunetto Boco, interviene sul delicato tema delle elezioni e rispedisce al mittente le polemiche sull'appuntamento elettorale della prossima primavera.
"Se la Fondazione Enasarco realizzerà la prossima primavera le prime elezioni della sua storia per scegliere i propri vertici, questo risultato storico è frutto della volontà e della determinazione dell'attuale cda e del sottoscritto in quanto presidente della Cassa" ha affermato Boco in un'intervista rilasciata a Milano Finanza. "Abbiamo voluto, con impegno, forza e responsabilità che Enasarco, attraverso il nuovo Statuto, compisse questo passaggio epocale verso un assetto di governance più democratico e rappresentativo. Nessuno ci potrà negare questo traguardo e noi non lo disperderemo infilandoci in polemiche inutili".
Insomma, secondo il presidente della Fondazione nessun soggetto esterno può attribuirsi il merito dei risultati raggiunti finora da Enasarco e all'Anasf manda due messaggi chiari: il primo "è che a rappresentare una categoria così importante, come quella dei consulenti (ex-promotori), non è solo l'Anasf". Il secondo "è che gli stessi vertici dell'Anasf, presenti e futuri, e i loro associati dovrebbero cogliere questa occasione per riflettere sulle loro mosse di questi anni. E giusto che i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari), attraverso i loro rappresentanti, partecipino alla governance della Fondazione".
Da qui un messaggio all'associazione: invito "i dirigenti e gli associati Anasf a riflettere sulle loro mosse e sulle loro parole. Spero che lo facciano in un clima nuovo. La Fondazione non è come l'hanno descritta" conclude su Milano Finanza Brunetto Boco.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie