Tempo di lettura: 3min

Congresso Anasf: lista 2 e 3 unite per ripensare all'associazione

12/3/2019 | Marcella Persola

Presentato l'apparentamento delle due liste che vedono capolista una donna. Giuliana Rapetta di Banca Generali (lista 2) e Alma Foti (lista 3). Ecco gli elementi in comune


Diversi ma uniti nell’intento di dare un nuovo volto ad Anasf. Si potrebbe spiegare in questo modo l’apparentamento tra le liste 2 e 3 che si sono presentate per l’elezione dei delegati che presenzieranno l’XI Congresso Nazionale che si terrà dal prossimo 13-15 marzo a Solbiate Olona (VA). Due liste che vedono come capolista una donna nella fattispecie per la lista 2 “per i Consulenti con Anasf – L’Associazione al servizio della professione”(lista che riunisce circa consulenti di 8 società) Giuliana Rapetta di Banca Generali e nella lista 3 “ANASF RIPARTE – Etica, Qualità, Competenza” (composta principalmente da consulenti di Banca Fideuram e CheBanca!) Alma Foti di Banca Fideuram.

 

Entrambe sottolineano come nei programmi delle due liste si dia risalto al ruolo delle professioniste “ancora poche” per Rapetta e “che hanno bisogno di confronto e di valorizzazione”. “Dobbiamo promuovere il modello femminile, visto che le poche donne che ci sono all’interno dell’albo sono di grande valore” sottolinea Foti “e cercare di far entrare più donne nella professione” continua.

 

Ma le idee sono molte. Tutti gli esponenti delle liste evidenziano come sia necessario fare un passo avanti e dare un nuovo volto all’associazione. Per Elio Conti Nibali (della lista 3) “oggi l’associazione è in stallo e dobbiamo farla crescere, senza stravolgerne il sistema, ma ragionando con esso. Un esempio per l’esperto è discutere assieme alle mandanti di questa netta separatezza tra consulenza indipendente e non indipendente. Inoltre bisogna guardare al futuro, analizzando i cambiamenti in atto e riflettere sugli scenari nuovi per compiere delle scelte chiare”. Proprio la volontà di presentare proposte innovative ha portato le due liste ha proporre una novità ossia che l’elezione del presidente sia espressione del voto dei delegati e non del consiglio nazionale. Una novità che vorrebbe attuabile già dal prossimo congresso che potrebbe richiedere una modifica dello statuto per l’attuazione di tale novità.
 


 

Per Gian Franco Giannini Guazzugli  (lista 3) va anche rivalorizzata la presenza sul territorio. E’ quello il luogo dedicato all’associazionismo e quindi è questo il terreno nel quale investire per far crescere l’associazione che oggi conta circa 12.392 soci. Per l’esperto va ridisegnata la mappatura sul territorio e anche la presenza sullo stesso con seminari; Anasf day ecc. E altro aspetto fondamentale è far crescere i dirigenti fornendo loro una preparazione e formazione adeguata.

 

Sulla formazione è Silvio Iacomino (lista 2) che evidenzia come oggi Anasf dovrebbe ricoprire in essa un ruolo più forte. Dovrebbe ossia dettare le linee guida della formazione obbligatoria per i consulenti abilitati all’offerta fuori sede, per evitare che possano esserci dei disallineamenti tra mercato, stakeholder e sovrapposizioni anche di corsi che non portano valore aggiunto né al consulente, ma neppure agli investitori.

 

E su questo Foti precisa come Anasf da anni sia impegnata, la stessa private banker né è stata coinvolta e delegata al tema nella precedente legislatura, sul tema dell’educazione finanziaria con il progetto Ecomicamente e con l’ultimo format PianificaLaMente, dedicato agli adulti.

 

Ma per gli esponenti delle due liste ci sono tanti temi che vanno ripensati. Per Felice Graziani (lista 2) lo stesso Consulentia è un format che ha ormai esaurito le sue risorse e che va ripensato come punto di incontro tra i soci e l’Anasf e il mercato. Per l’esperto molto attivo in questi anni nell’ambito marketing la comunicazione è così cambiata oggi che è necessario trovare delle soluzioni moderne e innovative per avvicinarsi ai soci.

 

Insomma tutta una serie di azioni che portino l’associazione a crescere e rendere la professione attrattiva per i giovani. “E’ la prima volta che assistiamo a un decremento del numero degli iscritti che siano agenti” sottolinea Conti Nibali, “mentre cresce il numero di consulenti-dipendenti. Questo implica che dobbiamo confrontarci anche con le associazioni bancarie, aprirci anche a loro”.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?