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ConsulenTia, asse Anasf-Assoreti per avvicinare i giovani alla professione

12/10/2020 | Daniele Riosa

Il 21 dicembre partirà il primo tavolo interassociativo sul tema. Conte parla di “momento storico”. Molesini sottolinea come “ci sia bisogno dell’unione delle nostre associazioni anche per avere una voce che possa essere sentita dalla politica”


“Il 21 dicembre partirà il primo tavolo interassociativo tra Anasf e Assoreti che metterà a punto un programma per consentire ai giovani talenti di entrare nella professione”. Lo ha annunciato il presidente di Anasf Luigi Conte nel corso dell’evento di apertura dell’edizione digitale di ConsulenTia 2020 dal titolo “Il consulente 20.21, la risposta dei professionisti in un anno straordinario”. Alla tavola rotonda, moderata da Andrea Cabrini, direttore Class CNBC, hanno partecipato anche Cristina Catania, partner McKinsey & Company e Paolo Molesini, presidente di Assoreti.

Conte ha parlato di “un momento storico, in cui le due associazioni si uniscono per deliberare un progetto concreto in un momento particolare che vede l’Italia con una disoccupazione giovanile altissima. Le due associazioni vogliono dare un contributo fattivo durante questa crisi, affinché i giovani possano dare la necessaria forza alla professione che vede in Italia un’età media molto, troppo elevata”.

Gli ha fatto eco Molesini per il quale il “tema dei giovani è centrale. Abbiamo fatto questo tavolo perché crediamo che ci sia bisogno dell’unione delle nostre associazioni anche per avere una voce che possa essere sentita dalla politica. Credo sia fondamentale allungare l’orizzonte temporale e vedere come sarà il nostro mestiere tra dieci anni preparando i consulenti del futuro”.

E anche sulla sostenibilità economica della professione si è creato un asse tra le due associazioni. I consulenti infatti lamentano costi alti e ritorni bassi. Il numero uno di Assoreti “si aspetta che, in questo momento di mercato dove i rendimenti sono non semplici da cogliere, si assisterà a una limatura dei margini, ma che sarà inferiore all’aumento delle masse in gestione”.

Luigi Conte ha concluso spiegando che è “interesse comune poter offrire i servizi giusti alla clientela e dall’altro lato avere le giuste remunerazioni. E’ un impegno che le due associazioni prenderanno insieme affinché la combinazione positiva di questi elementi porti benefici al sistema e quindi ad entrambe le parti”.

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