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Enasarco: Panigo, Capanna e Tamborrino entrano nel cda

1/20/2022 | Daniele Riosa

Lo ha deciso il Tribunale di Roma. I tre consiglieri sono espressi dalla da Confesercenti, Anasf, Federagenti, Assopam, Fiarc. Luigi Conte scrive ai soci


Enarsarco, entro sette giorni, dovrà procedere all'ammissione nel cda di Carlo Alberto Panigo, Giuseppe Capanna e Massimo Tamborrino, espressi dalla componente rappresentata da Confesercenti, Anasf, Federagenti, Assopam, Fiarc. Questa è la decisione del tribunale di Roma del 18 gennaio.

Luigi Conte, presidente di Anasf, scrive ai soci e spiega che "dopo lunghi mesi di stallo, mi preme informarti sulle recenti importanti novità legate a Enasarco e agli esiti dell’ultima sentenza del Tribunale di Roma del 18 gennaio 2022. Il giudice, ancora una volta, ha accolto l’istanza della coalizione Fare Presto!, sostenuta da Anasf, ai sensi dell’art. 669 duodecies c.p.c. del 29/10/2021 e ha ordinato alla commissione elettorale della fondazione di riunirsi entro sette giorni e di assegnare a Giuseppe Capanna (Fare presto! e Confesercenti), Carlo Alberto Panigo (Uniti per Enasarco) e Massimo Tamborrino (Artènasarco) i tre seggi vacanti, così proclamando questi ultimi come componenti del Cda della Fondazione Enasarco ad ogni effetto di legge”.

“La sentenza - sottolinea Conte - ordina altresì alla commissione elettorale, una volta assegnati i tre seggi vacanti, di chiedere al presidente del collegio sindacale di convocare o far convocare senza indugio il cda ai fini della nomina del presidente e dei vicepresidenti Enasarco. Un’ulteriore precisazione del Tribunale ha specificato che, nel caso in cui non siano ottemperati gli ordini dalla commissione elettorale, è da verificarsi, entro e non oltre due giorni dalla comunicazione della ordinanza, la nomina del commissario ad acta, l’avv. Raffaele Cappiello, al fine di sostituirsi negli adempimenti, e, in caso di omessa/mancata convocazione del Cda da parte del presidente del collegio sindacale, nelle modalità, termini e tempi indicati, convocare egli stesso il cda Enasarco”.

“Con grande soddisfazione - conclude il numero uno di Anasf - accogliamo la sentenza del Tribunale che ha avvalorato, ancora una volta, le istanze della coalizione Fare Presto!, portate avanti al fine di operare per il bene della Fondazione e confidiamo nel poter presto avviare i lavori di un ente ormai fermo da troppo tempo. Rinnovo i miei ringraziamenti a tutti i soci che hanno continuato a sostenere l’Associazione e la coalizione Fare Presto! in questi mesi e non mancherò di aggiornarvi sugli esiti definitivi della vicenda Enasarco".

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