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Consulenza finanziaria, una sfida iniziata 45 anni fa

4/2/2022

Nel 1977 nasceva Anasf. Il mercato del risparmio gestito contava 10 fondi comuni e la Consob non parlava mai di consulenza finanziaria. Oggi si celebrano tanti successi, ma secondo tutti i presidenti Anasf, dal passato c'è molto da recuperare.


Gli anni Settanta sono stati un decennio di grande fermento, anche per l’industria del risparmio gestito e della consulenza finanziaria. In quel periodo il settore, che oggi celebriamo ogni anno con due grandi eventi come ConsulenTia e il Salone del Risparmio e che ha determinato la nascita di tanti mercati paralleli, muoveva i suoi primi passi circondato dalla diffidenza sia delle istituzioni, sia del mercato, sia delle famiglie italiane.

 

Basta riprendere in mano le relazioni annuali della Banca d’Italia e della Consob del periodo per rendersi conto del contesto nel quale si trovava a muovere questi primi passi il mondo della consulenza finanziaria, e in particolare Anasf, nata nel 1977. La relazione di quell’anno, firmata dalla Banca d’Italia, colpisce per il numero di fondi comuni di investimento preso in esame: “Nel corso dell’anno, l’attività dei dieci fondi comuni di investimento esaminati è stata caratterizzata da un notevole decremento del patrimonio netto, che è passato da 412 miliardi alla fine del 1976 a 348 miliardi alla fine del 1977, segnando una diminuzione del 15 per cento. La flessione trova riscontro principalmente nella diminuzione del valore delle azioni, passato da 312 miliardi a fine 1976 a 243 miliardi a fine 1977”, si legge nel documento. Numeri che non solo rivelano la completa “assenza” di un mercato del risparmio gestito, ma anche l’esistenza di un embrione in forte difficoltà. 

 

E lo scenario non cambia se analizziamo la relazione annuale del 1977 firmata dalla Consob: in questo caso colpisce la completa assenza nel testo della parola “consulenza finanziaria”. Termine che oggi è centrale nelle valutazioni della Consob e oggetto di analisi, nonché di vigilanza.

 

Tutto quello che noi diamo per assodato, 45 anni fa era letteralmente inesistente. Oggi raccontiamo quotidianamente le dinamiche di questa industria, ma visto il periodo particolare, che stiamo tutti vivendo, forse vale la pena fermarsi un istante, ricordare quei lontani anni Settanta per recuperare non le soluzioni ai problemi, ma lo spirito che ha spinto i primi consulenti, e i primi fondi comuni, a non farsi abbattere dalla diffidenza. Uno spirito che può essere riassunto nella missione che ogni attore dell’industria dovrebbe avere: soddisfare le famiglie nella gestione del risparmio. Uno spirito che abbiamo deciso di descrivere attraverso le parole dei professionisti che in questi 45 anni hanno ricoperto l’incarico di presidente di Anasf.

 

Sul numero di aprile di ADVISOR, che sarà distribuito in edicola settimana prossima e in occasione dell’edizione 2022 di ConsulenTia, in programma a Roma dal 6 all'8 aprile,  troverete le riflessioni di Francesco Priore (presidente Anasf dal 1988 al 1990), Carlo Bagnasco (presidente Anasf dal 1994 al 2002), Elio Conti Nibali (presidente Anasf dal 2003 al 2011), Maurizio Bufi (presidente Anasf dal 2011 al 2020) e Luigi Conte (attuale presidente Anasf).

 

Troverete anche il ricordo del professionista e dell’uomo Roberto Tenani (primo presidente Anasf dal 1978 al 1988) che, grazie al figlio Luca Tenani, rivive nelle pagine di ADVISOR di aprile. E con lui rivive la grande visione che accompagnò negli anni Settanta quel gruppo di arditi. 

 

Ringrazio tutti i professionisti che hanno accettato l’invito di ADVISOR di condividere le loro riflessioni sul passato, presente e futuro di Anasf e della professione. In fondo, come affermato da Luca Tenani, “senza quel gruppo di arditi che credette nella professione del consulente negli anni settanta non avremmo avuto il mercato (e il successo del risparmio) che conosciamo oggi”. 

 

*Nell’organizzare le speciale dedicato ai 45 anni di Anasf, e pubblicato sul numero di ADVISOR di aprile in edicola settimana prossima, abbiamo contattato anche il settimo presidente della lista, Sandro Maria Carloni (presidente Anasf dal 1990 al 1994) il quale ha gentilmente declinato l’invito a partecipare non seguendo più da anni i lavori dell’associazione. ADVISOR lo ringrazia comunque per l’attenzione che ci ha dedicato.

 

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