Si aprirà mercoledì 16 maggio "Forum Nazionale sulla consulenza finanziaria" giunto alla sua ottava edizione e organizzato come sempre da Ascosim, l’associazione delle società di consulenza finanziaria guidata dal presidente Massimo Scolari. Appuntamento a Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa italiana, dalle ore 9 in poi. Il Forum quest'anno si focalizza sul tema della consulenza finanziaria indipendente anche alla luce degli sviluppi della regolamentazione e della tecnologia applicata ai servizi di investimento.

Ospite clou del Forum sarà Paolo Mieli (nella foto), giornalista e storico, che presenterà il suo ultimo libro “Il caos italiano”. Ai partecipanti sarà donata una copia del libro. Parteciperanno al Forum anche Emanuele Bellingeri (iShares), Fabrizio Fornezza (Eumetra), Roberta Gaziano (SoldiExpert SCF), Eugenio De Vito (4Timing SIM), Marcello Chelli (Lxor ETF), Vincenzo Sagone (Amundi), Massimo Siano (ETF Securities), Carlo Alberto Carnevale Maffè (SDA Bocconi), Fabio Moioli (Microsoft Italy), Maurizio Primanni (Excellence Consulting), Andrea Zirilli (Adecco), Carlo Benetti (GAM Italia).

"Ci ritroviamo anche quest’anno – ha dichiarato Giancarlo Somaschini, vice presidente di Ascosim – per continuare la discussione avviata 9 anni fa sul tema della consulenza in materia di investimenti. Quest’anno però il nostro Forum ha un significato speciale: ci troviamo infatti in un nuovo contesto regolamentare, con la direttiva MiFID II pienamente entrata in vigore. La nostra associazione intende diffondere le informazioni e sostenere lo sviluppo della consulenza su base indipendente, così come prevista dalla direttiva europea, come fondamentale strumento per la protezione degli investitori e per accrescere l’educazione finanziaria dei risparmiatori". 

"Intervenire al Forum organizzato da Ascosim con un contributo storico – ha dichiarato Paolo Mieli - è un piacere. Il caos italiano ripercorre la vita del nostro paese attraverso una serie di storie che disegnano un ritratto dell’Italia e della sua politica molto spesso diverso dalla storia ufficiale. Il passato viene usato, manipolato, semplificato eccessivamente e anche falsificato per piegarlo alle esigenze delle polemiche dell’oggi e per farne uno strumento utile agli scopi del momento. Solo se arriviamo a comprendere quanto sia complesso e quanto intricate fossero quelle situazioni, possiamo capire il presente".