A tre mesi dall'inizio il Salone del Risparmio 2015 arriva a quota 1.500 iscritti e si conferma un appuntamento di riferimento per l'industria del risparmio gestito. Una conferma che arriva anche dagli altri numeri comunicati da Assogestioni: ad oggi il 65 % degli iscritti sono operatori del settore, per il 74% uomini, età media 44 anni, per il 66% laureati, principalmente consulenti (ex-promotori) o appartenenti al settore bancario e, per il 68%, ha già partecipato a precedenti edizioni del Salone.

 

"Dati interessanti emergono anche dalle prime analisi dei risparmiatori" si legge nella nota diffusa dall'associazione: "ad oggi, rappresentano il 35% degli iscritti, di cui il 20% è costituito dagli studenti che hanno già aderito alla terza giornata dedicata anche ad attività di educazione finanziaria disegnate su di loro".

 

Il titolo dell’edizione 2015 ‘Il Nuovo Risparmio: strumenti per comprenderlo, soluzioni per gestirlo’ esprime a pieno la composizione eterogenea del pubblico del Salone che, quest’anno, si svolgerà dal 25 al 27 marzo e che si pone l’obiettivo di analizzare come l’attuale evoluzione economico-finanziaria abbia cambiato sia le abitudini di risparmio degli italiani che il lavoro dei professionisti del settore, sempre di più chiamati a costruire nuovi strumenti e soluzioni d’investimento. Scandiscono la tre giorni, in programma come di consueto all’Università Bocconi, le conferenze plenarie: il 25 marzo, quella di apertura, sarà dedicata all’overview sullo scenario del risparmio gestito in Italia, con focus su normativa e prodotti, ma anche al confronto con le best practice europee. La seconda giornata vedrà protagonista, come sempre, il mondo della distribuzione, con un confronto tra modelli e prodotti nazionali e internazionali, mentre il focus della terza giornata sarà sull’Impact Investing e sul ruolo di questa nuova forma di risparmio sull’economia reale.