Gestito, il 2015 si apre col segno positivo
Inizio in crescita per l'industria del risparmio gestito. A gennaio, infatti, come riportano i dati di Assogestioni, la raccolta netta totale si attesta a 9,12 miliardi di euro (8,95 miliardi a dicembre). In evidenza le gestioni collettive, con 6,47 miliardi raccolti, provenienti quasi totalmente dai fondi aperti, che raccolgono 6,45 miliardi. Le gestioni di portafoglio raccolgono 2,65 miliardi.
Nel dettaglio dei fondi aperti, le preferenze degli investitori si concentrano anche in questo primo mese dell'anno sui prodotti flessibili, con 3,4 miliardi di raccolta. Seguono gli obbligazionari, con 1,73 miliardi, e i bilanciati, con 1,67 miliardi. Gli azionari raccolgono 446 milioni, mentre gli hedge vedono prevalere i deflussi (-96 milioni), così come i fondi monetari (-702 milioni).
I fondi di diritto italiano fanno segnare una raccolta pari a 3,39 miliardi, mentre i fondi di diritto estero 3,06 miiardi di euro.
A livello societario, apre con il botto il gruppo Intesa Sanpaolo, che raccoglie 3,51 miliardi. Da segnalare la performance della controllata Eurizon Capital (3,5 miliardi). Al secondo posto, ma decisamente più staccata, UBI Banca, che raccoglie 834,3 milioni. Chiude il podio Pioneer Investments, che a gennaio raccoglie 792,3 milioni.
Al quarto posto si piazza Deutsche Asset & Wealth Management, con una raccolta pari a 787,4 milioni. Quinto posto per Poste Italiane (713,4 milioni), seguita da Amundi (534,4 milioni) e Invesco (480,5 milioni).
Venendo alle note meno positive, vede prevalere i deflussi Banco Popolare, -1,27 miliardi di euro. Un rosso dovuto alle gestioni di portafoglio istituzionali (-2,59 miliardi). Da segnalare, tuttavia, la raccolta in fondi aperti, la seconda migliore del mese, con 1,26 miliardi di euro.