L'industria del risparmio gestito mette a segno un altro mese positivo nonostante in rallentamento se paragonata a marzo.

Aprile, nella consueta mappa mensile di Assogestioni, ha registrato una raccolta netta di 2,9 miliardi di euro, in calo rispetto ai 3,4 miliardi di marzo, portando a 16,8 miliardi le sottoscrizioni nette nei fondi da inizio anno. Il patrimonio gestito supera i 2.090 miliardi di euro, in aumento dai 2.082 del mese precedente – quasi equamente suddivisi tra gestioni di portafoglio (1.022 miliardi, equivalenti al 48,9% del patrimonio gestito) e gestioni collettive (1.067 miliardi – il 51,1% del patrimonio).

A sostenere la raccolta netta sono per la quasi totalità i fondi aperti, che chiudono il mese con flussi pari a 2,7 miliardi di euro, da inizio anno bilancio di questi strumenti sopra gli 11 miliardi.

I flussi positivi dei fondi aperti hanno interessato alcune delle principali macrocategorie: dai 58 milioni dei fondi hedge agli 1,3 miliardi dei prodotti bilanciati e agli 1,6 dei flessibili. 

Positivi inoltre i fondi azionari con +693 milioni. All'interno delle gestioni di portafoglio l'apporto dei mandati istituzionali segna un afflussi per 448 milioni di euro.
 

A livello societario Eurizon risulta prima per raccolta netta nel mese con 1,44 miliardi di euro (mentre per Fideuram il mese si chiude a -217 milioni), seguita da Amundi con 868 milioni e ANIMA HOLDING con 346 milioni. 

Su questi dati Massimo Mazzini, responsabile marketing e sviluppo commerciale di Eurizon, ha dichiarato: "Anche il mese di aprile conferma il nostro trend di crescita e la proficua collaborazione con le nostre reti di vendita. Grazie al livello di servizio che insieme riusciamo a fornire, sia la clientela retail che quella istituzionale continuano a scegliere i nostri prodotti. Risultati rilevanti sono derivati anche dalle gestioni di portafoglio istituzionali, che confermano la nostra vocazione  a studiare un’offerta in continua evoluzione in risposta alle esigenze di tutte le tipologie di risparmiatori".