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Nuova battuta d'arresto per i fondi comuni

9/11/2018

A luglio la raccolta netta di questi strumenti è negativa per oltre 1 miliardo. Continua la fuga dai prodotti obbligazionari: -16 miliardi da inizio anno


Nuova battuta d’arresto per i fondi aperti e chiusi. Secondo i dati rilevati da Assogestioni il mese di luglio 2018 si è chiuso con un saldo negativo per oltre 1 miliardo per le gestioni collettive che da inizio anno possono comunque contare su un saldo di raccolta netta positivo per 9,5 miliardi. Devono invece fare i conti con un bilancio da gennaio a luglio negativo le gestioni di portafoglio che registrano deflussi annuali per 219 milioni nonostante i 598 milioni raccolti a luglio. 

 

A livello di singole categorie continua la fuga dai prodotti obbligazionari che con i -2,6 miliardi di euro registrati a luglio portano il saldo da inizio anno a -16,2 miliardi. Un risultato in netto contrasto con i +13 miliardi registrati invece dai prodotti flessibili. Positivi, da inizio anno, anche i fondi azionari (+4 miliardi da inizio anno, +1,2 nel solo mese di luglio), i bilanciati (+8,8 da inizio anno, +1 a luglio) e i fondi hedge (+167 milioni da inizio anno, -2 milioni a luglio). Tornano, invece, in territorio negati i fondi monetari che a luglio registrano deflussi per 1,7 miliardi portando il bilancio annuale a -1,4 miliardi.

 

Per quanto riguarda i singoli gruppi si distingue in positivo Amundi con un bilancio mensile pari a +1,04 miliardi, equamente distribuito tra fondi aperti, gestioni retail e gestioni istituzionali. Mentre deve fare i conti con deflussi superiori ai 2,4 miliardi di euro il gruppo Generali, soprattutto a causa dei riscatti registrati nei fondi aperti (-1,9 miliardi). Tra le altre società si distinguono in positivo Anima Holding (+525 milioni), Morgan Stanley (+379 milioni) e Azimut (+369 milioni), e in negativo BNP Paribas (-765 milioni), Credem (-170 milioni) e Mediobanca (-114 milioni).

 

Alla fine di luglio, secondo i dati Assogestioni, il patrimonio complessivo gestito dall’industria è pari a 2.062 miliardi, in calo di 4 miliardi rispetto ai 2.066 di giugno.

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