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Assogestioni: la diversity è un valore da promuovere

5/8/2019 | Marcella Persola

Una delegazione dell'associazione è intervenuta quest'oggi in audizione presso la 6° Commissione Finanze e Tesoro del Senato della Repubblica, dove ha confermato di essere a favore della scelta del legislatore di prolungare le disposizione della legge Golfo-Mosca


La diversity è un valore da promuovere. Con queste parole Assogestioni è intervenuta quest’oggi in audizione presso la 6° Commissione Finanze e Tesoro del Senato della Repubblica, dove ha confermato di essere a favore della scelta del legislatore di valutare l’opportunità di prolungare le disposizioni della legge Golfo-Mosca per altri tre mandati, come proposto dai disegni di legge n. 1028 e n. 1095. 

 

La delegazione di Assogestioni, guidata da Cinzia Tagliabue, presidente del Comitato Diversity, e composta anche da Roberta D’Apice (direttore settore legale) e Alessia Di Capua (relazioni istituzionali e corporate governance), nel proprio intervento ha osservato che ciò consentirebbe un maggiore consolidamento dei risultati raggiunti.

 

Durante l’audizione l’associazione ha anche ricordato come attraverso il Comitato dei gestori, che esercita le funzioni di segreteria e presta consulenza tecnico-giuridica, prosegue l’impegno dei fondi di investimento per il riequilibrio tra generi negli organi sociali delle società quotate italiane partecipate, depositando liste per la quota riservata alle minoranze secondo il meccanismo del voto di lista.

 

Come riporta una nota dell'associazione, Assogestioni ha evidenziato di aver partecipato, in quanto componente del Comitato per la Corporate Governance nazionale, alla decisione di introdurre nel Codice di Autodisciplina un nuovo principio che raccomanda agli emittenti di applicare criteri di diversità, anche di genere, per la composizione degli organi sociali, al fine proprio di favorire il consolidamento degli effetti positivi della legge Golfo-Mosca.

 

L’Associazione ha, inoltre, ricordato di aver intensificato gli sforzi volti a promuovere iniziative tendenti all’affermazione e al consolidamento del valore della diversity nell’industria del risparmio gestito attraverso l’istituzione di un apposito Comitato Diversity, il quale ha condotto un’indagine per analizzare le prassi sulle politiche di diversità adottate dalle società nonché l’attuale composizione degli organi di amministrazione e controllo e del management team.

 

Tale ricerca ha evidenziato che la quota di donne negli organi sociali si attesta sul 18% ma che praticamente tutte hanno almeno una donna nel board. Solo il 7% del top management risulta composto da donne, percentuale che sale invece al 30% nel management di seconda linea e raggiunge fino al 40% nei livelli più bassi, a conferma del fatto che esistono tuttora barriere che ostacolano gli avanzamenti di carriera. È emerso, poi, come solo il 29% delle Sgr abbia a oggi adottato politiche di diversità.

 

 

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