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Risparmio gestito, la raccolta torna positiva

5/27/2020

Secondo i dati diffusi da Assogestioni relativi al mese di aprile l’industria vede afflussi per oltre 2 miliardi di euro


Dopo i forti deflussi registrati nel mese di marzo, sulla scorta dell’emergenza Coronavirus, torna in positivo la raccolta per l’industria del risparmio gestito, che ad aprile, secondo quanto emerge dai dati diffusi dall’Ufficio Studi di Assogestioni, vede afflussi netti pari a 2 miliardi di euro.

 

Le gestioni collettive mettono a segno una raccolta netta di 5 miliardi e 933 milioni di euro, grazie soprattutto al contributo dei fondi aperti che raccolgono oltre 5,7 miliardi di euro, recuperando in parte il tonfo del mese di marzo, che aveva visto deflussi per 10 miliardi e 794 milioni. Positivo anche l’apporto dei fondi chiusi, che chiudono il mese con una raccolta di 195 milioni di euro, mentre è negativo il bilancio per le gestioni di portafoglio, a causa dei robusti deflussi da parte degli investitori istituzionali (-3,989 milioni di euro). Le gestioni di portafoglio per la clientela retail segnano invece un risultato positivo per 105 milioni di euro.

 

Scendendo nel dettaglio dei fondi aperti, la quota prevalente, pari a 4.892 milioni di euro, si è riversata negli strumenti di lungo termine, con una netta prevalenza dei fondi di diritto estero. L’asset class più acquistata è quella obbligazionaria (+2.256 milioni di euro), seguita dai fondi azionari (+2.017 milioni), dai bilanciati (+493 milioni) e dai flessibili (+250 milioni). Negativo invece l’andamento dei fondi hedge, con deflussi per 123 milioni di euro. Dopo il boom del mese di marzo, rallenta la raccolta dei fondi monetari, che ad aprile registrano afflussi netti per 846 milioni di euro.

 

Il patrimonio netto dell’industria del risparmio gestito si attesta a fine aprile a 2.178 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 2.140 miliardi del mese precedente, con il 51,5% degli asset investiti nelle gestioni di portafoglio, e il 48,5% nelle gestioni collettive.

 

A livello di società, la classifica per raccolta vede al primo posto il Gruppo Intesa San Paolo, che registra investimenti netti per 2 miliardi e 477 milioni di euro, seguita da Poste Italiane (+1.770 milioni), Amundi Group (+831 milioni), Morgan Stanley (+804 milioni) e UBS Asset Management (+689 milioni). Sul versante opposto, il Gruppo Generali registra deflussi per 4.473 milioni di euro, ma, come precisa la banca in una nota, il risultato di raccolta è dovuto principalmente a ribilanciamenti nei portafogli di clienti istituzionali. Seguono il Gruppo Mediobanca (-592 milioni), Kairos Partners (-411 milioni) M&G investments (-176 milioni) e Pramerica SGR (-117 milioni).

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