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Risparmio gestito, terzo trimestre col vento in poppa

11/19/2020 | Daniele Riosa

La raccolta netta, secondo quanto emerge dal consueto report fornito dall'Ufficio Studi di Assogestioni, è di 15,1 miliardi di euro in forte aumento rispetto a quella del secondo trimestre, circa 11,3 miliardi. Nuovo record del patrimonio gestito


Un terzo trimestre del 2020 col vento in poppa per l’industria del risparmio gestito italiano. La raccolta netta, secondo quanto emerge dal consueto report fornito dall'ufficio studi di Assogestioni, è di 15,1 miliardi di euro in forte aumento rispetto a quella del secondo trimestre, circa 11,3 miliardi (il saldo da inizio anno è di 14,4 miliardi).

Il patrimonio gestito mette a segno un nuovo record storico a 2.336 miliardi di euro. Nel terzo trimestre, le gestioni collettive, segnano una raccolta di quasi 10,4 miliardi di euro. All'interno della categoria, i fondi aperti hanno registrato flussi netti pari a 9,7 miliardi di euro mentre quelli chiusi hanno visto investimenti netti per 723 milioni. Le gestioni di portafoglio hanno raccolto poco più di 4,7 miliardi.

Scendendo ancora di più nel dettaglio della raccolta dei fondi aperti, quelli di lungo termine hanno visto afflussi per 9,1 miliardi. Gli investitori, a livello delle singole asset class, sono tornati a privilegiare i fondi azionari nei quali si sono riversati investimenti per quassi 6 miliardi. Gli obbligazionari raccolgono 6,8 miliardi, mentre i monetari chiudono a più 478 milioni. Male i flessibili a meno 4,6 miliardi, così come gli hedge (-37 milioni). Complessivamente, anche nel terzo trimestre, i flussi si sono indirizzati esclusivamente sui fondi di diritto estero, che hanno raccolto circa 12 miliardi di euro mentre per i fondi di diritto italiano sono prevalsi i deflussi (-2,3 miliardi).

Venendo alle singole società, sul primo gradino del podio per la raccolta nel terzo trimestre dell'anno, si posiziona il gruppo Generali con quasi 5 miliardi. Il Gruppo, in una nota, specifica che “il risultato di raccolta registrato dal è dovuto principalmente a nuove deleghe di gestione infragruppo”.  Al secondo posto si piazza il gruppo Intesa Sanpaolo con 2,8 miliardi. Sull’ultimo gradino del podio troviamo Schroders con 1,2 miliardi. 

Il miglior risultato netto da inizio anno è messo a segno dal gruppo Generali (5,7 miliardi). Secondo e terzo gradino del podio per Poste Italiane con flussi netti pari a 5,35 miliardi e Pictet Asset Management con una raccolta netta pari a 3,8 miliardi.

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