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Risparmio gestito, l’evoluzione del digitale

9/16/2021 | Lorenza Roma

L’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie sono già realtà e lo diventeranno sempre di più nel futuro immediato. È quanto emerge dalla conferenza di Assogestioni


La digitalizzazione del risparmio gestito costituisce uno dei temi più rilevanti dell’industria. A gennaio 2021 Assogestioni ha istituito il Comitato Digital Finance, finalizzato a diffondere tra le società di gestione la conoscenza delle opportunità offerte dal Fintech.

 

Nel corso della conferenza organizzata da Assogestioni in occasione del Salone del Risparmio 2021, sono stati presentati i dati della ricerca realizzata in collaborazione con la Consob. Si è parlato delle iniziative concrete in tema di digitalizzazione avviate dagli asset manager italiani ed esteri per individuare gli ulteriori spazi di “sperimentazione” da esplorare in collaborazione con le Autorità di vigilanza e le istituzioni.

 

“L’information technology è da sempre al centro dei nostri processi”, ha spiegato Giovanni Sandri (in foto), presidente Comitato Digital Finance Assogestioni e country head BlackRock Italia. “Ma l’approccio sta cambiando. Il Covid-19 ci ha costretto a entrare nel mondo della tecnologia all’improvviso. La crisi ha messo in luce le aziende e le società che erano più avanti da un punto di vista tecnologico. Quando si parla di tecnologia dobbiamo anche essere consapevoli che si tratta di un sistema molto complesso. Abbiamo tecnologie più recenti e moderne che hanno un potenziale enorme e che sono in grado di cambiare anche i fondamentali dei mercati. La blockchain per esempio, introduce un forte elemento di disintermediazione”, ha aggiunto il presidente.

 

Nadia Linciano, responsabile dell'Ufficio Studi Economici, Consob, che ha presentato i risultati della ricerca, ha dichiarato: “Tutte le società assegnano oggi un’importanza strategica all’applicazione delle nuove tecnologie nell’ambito di una generale strategia di innovazione tecnologica che esse stanno mettendo in atto. Quasi tutte le società indicano tra le motivazioni principali lo sviluppo di strategie di gestione di patrimoni innovative, il mantenimento e il miglioramento della propria posizione competitiva e l’aumento dell’efficienza operativa.”

 

“Le prime evidenze di questa indagine restituiscono l’immagine di un’industria del risparmio gestito per la quale l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie sono già realtà e lo diventeranno sempre di più nel futuro immediato”, ha concluso la responsabile.

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