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Educazione finanziaria: ecco il commitment di Assogestioni

10/24/2022 | Redazione Advisor

Nel corso della conferenza “I Giovani e la Gestione del Risparmio” il presidente del Comitato Educazione Finanziaria dell'associazione ha annunciato...


“Una migliore educazione finanziaria può essere uno strumento sia di protezione nei momenti di difficoltà e incertezza sia di crescita del nostro Paese” così ha affermato Saverio Perissinotto (nella foto) presidente del Comitato per l’Educazione Finanziaria di Assogestioni nel corso della conferenza tenutasi quest’oggi dal titolo “I Giovani e la Gestione del Risparmio”.

 

Nel corso del mese dedicato all’Educazione Finanziaria anche Assogestioni ha voluto riconfermare il suo impegno dei confronti dei giovani investitori. “Il nostro obiettivo come Assogestioni è accompagnare i risparmiatori, gli investitori attuali e del futuro, a valutare il risparmio in modo più consapevole, come supporto alla loro progettualità di vita” ha continuato Perissinotto.

 

Il Comitato per l’Educazione Finanziari dell’Associazione, infatti, sta sondando la possibilità di collaborare con con il mondo della scuola, per fornire ai giovani, a partire dalle scuole superiori di II grado, strumenti e conoscenze utili a gestire consapevolmente i propri risparmi presenti e futuri, anche in risposta al contesto macroeconomico sfidante, che ha messo in evidenza la vulnerabilità delle famiglie. L’Associazione intende indirizzare questo progetto ai giovani, perché saranno proprio le nuove generazioni quelle maggiormente investite dai cambiamenti epocali quali la trasformazione digitale e la transizione verso un mondo sempre più sostenibile e inclusivo, e che necessitano quindi di strumenti per orientarsi nel mondo economico-finanziario.

 

A questo proposito, Giuliano D’Acunti, vicepresidente del Comitato, ha sottolineato: “Le generazioni più giovani, Millennials e Gen Z in particolare, immaginano un mondo proiettato verso due transizioni fondamentali: quella digitale e quella ecologica. Sono due filoni che per molti anni resteranno al centro dei nostri comportamenti e che avranno delle ricadute pratiche sul modo di vivere e sulla visione del futuro. Occorre che l’intera industria instauri un dialogo profondo e duraturo con le nuove generazioni, basato su tre pilastri: patto sociale, consapevolezza e fiducia. Perché per avvicinare i giovani al mondo degli investimenti occorre andare oltre i semplici strumenti finanziari”.

 

Infine Rupert Younger, director Oxford University Centre for Corporate Reputation, ha ricordato quanto sia importante attivare pratiche inclusive e di education, soprattutto rivolte ai più giovani, per sfatare alcuni pregiudizi e spianare la strada a un miglioramento dell’educazione finanziaria nel suo complesso. “La finanza è la linfa vitale dell’economia globale. Man mano che cerchiamo di trovare la via d’uscita da un mondo a bassa crescita e alta inflazione, avremo bisogno che i leader di domani – che sono gli studenti di oggi – maturino una comprensione solida di come funziona la finanza”, ha affermato. “L’inclusione finanziaria si pone al centro del nostro impegno per costruire un mondo più equo. Ciò significa che l’educazione finanziaria è uno dei ‘superpoteri’ che traineranno il nostro futuro collettivo. Tutti abbiamo un ruolo da svolgere in tal senso e creare una base migliore di alfabetizzazione finanziaria è il fondamento di cui abbiamo bisogno per realizzare ciò che è necessario”, ha concluso Younger.

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