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Reti e clienti: stretta delle mandanti sull'attività dei pf

10/8/2014 | Massimo Morici

Assoreti cambia il codice di vigilanza introducendo nuovi indicatori per prevenire possibili comportamenti opportunistici da parte dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari). Previsti controlli a campione presso la clientela finalizzati a rilevare il grado di consapevolezza del profilo assegnato


Cambia il codice di vigilanza di Assoreti sull’attività dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari). Nella circolare 46 dello scorso 29 settembre l'associazione, presieduta da Matteo Colafrancesco (nella foto), sollecita le reti a implementare le nuove procedure introdotte lo scorso maggio (con la circolare 27) per prevenire fenomeni massivi e sintomatici di possibili comportamenti opportunistici da parte del consulente finanziario (ex-promotore finanziario). In particolare, sono stati previsti due nuovi indicatori di anomalia nel monitoraggio delle richieste da parte della clientela di passaggio ad un profilo di rischio più elevato.
 
Il primo indicatore riguarda "l’elevata incidenza di clienti assistiti da un medesimo consulente finanziario (ex-promotore finanziario) che nell’arco di un intervallo temporale significativo modifichino il profilo verso una classe di rischio più elevata in prossimità del compimento di un’operazione non adeguata o non appropriata rispetto al profilo precedente”. Il secondo indicatore, invece, si focalizza sulla “effettuazione da parte dei clienti assistiti dal medesimo consulente finanziario (ex-promotore finanziario) di più cambi di profilo verso una classe di rischio via via più elevata in un congruo arco temporale”. Infine, Assoreti ha previsto anche strumenti di intervento, quali i controlli a campione svolti presso la clientela, finalizzati a rilevare il grado di consapevolezza, oltre che degli investimenti effettuati, anche del profilo assegnato.
 
Assoreti negli scorsi mesi era intervenuta per monitorare i cambi di profilo verso classi di rischio più elevate, quando vengono richiesti dai clienti “in circostanze nelle quali appaia che gli stessi possano essere stati sollecitati dal consulente finanziario (ex-promotore finanziario) al fine di consentire il compimento di operazioni che in base al profilo precedente non avrebbero superato il vaglio dell’adeguatezza”. Le modifiche al codice di vigilanza sono state vagliate dal comitato di gestione di Assoreti nella seduta del 6 maggio e approvate in via definitiva lo scorso 17 settembre dal consiglio di amministrazione dell’associazione. Le associate, si legge nella recente circolare, “sono tenute a implementare le proprie procedure interne onde conformarsi alle nuove previsioni del codice, nei tempi e nei modi da ciascuna ritenuti più opportuni in relazione all’esperienza pregressa, all’operatività”.

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