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Reti, gennaio battuta d'arresto per i fondi

2/29/2016 | Marcella Persola

Le turbolenze sui mercati finanziari non hanno lasciato indenne il mondo gestito che nel mese di gennaio ha visto...


Le turbolenze di inizio anno sui mercati si sono abbattute anche sul risparmio gestito. Il mese di gennaio si chiude per il mondo delle reti con una raccolta pari a 2,46 miliardi ma frutto della liquidità che è stata la vera fonte di raccolta per le reti nel primo mese dell’anno.

Per spiegare meglio andiamo a vedere voce per voce che cosa riporta il consueto report di Assoreti che fotografa l’andamento della raccolta nel mondo dei consulenti.

 

A gennaio la raccolta netta totale è pari a 2,5 miliardi, un dato che a prima vista potrebbe essere letto positivamente. Se ci addentriamo nelle diverse voci emerge però che il mondo gestito ha visto deflussi pari a 502,9 milioni e che i fondi sono stati protagonisti di un deflusso consistente pari a circa 1,1 miliardo. Restano, invece in terreno positivo soprattutto le polizze e i prodotti assicurativi.

 

Nell’amministrato invece che ha generato flussi in entrata pari a 2,96 miliardi, è la liquidità a farla da padrona con 2,29 miliardi di raccolta. I titoli invece presentano flussi pari a 665 milioni.

 

Così come evidenzia la nota di Assoreti la raccolta netta realizzata attraverso la distribuzione diretta di quote di OICR è negativa per 1 miliardo di euro: i disinvestimenti hanno coinvolto tutte le tipologie di gestioni collettive, ma si concentrano principalmente sugli OICR di diritto estero tradizionali (-892 milioni). Negativo anche il saldo delle movimentazioni sulle gestioni individuali (-15 milioni), riconducibile ai disinvestimenti dalle gestioni patrimoniali in fondi (-81 milioni) solo in parte compensati dalle risorse nette posizionate sulle GPM (66 milioni). Il comparto assicurativo/previdenziale è l’unico settore del risparmio gestito a chiudere il mese in positivo: i premi netti versati ammontano a 530 milioni, ma diversamente dalle usuali dinamiche, si concentrano principalmente sui prodotti vita tradizionali (385 milioni), mentre è più contenuto l’investimento in unit linked (79 milioni).

 

Sul fronte reti invece si distinguono Banca Generali con 530 milioni di raccolta; Banca Mediolanum con 502 milioni e il Gruppo Fideuram con oltre 461 milioni di raccolta. Sul fronte del gestito invece Azimut ha generato flussi in entrata per 159 milioni, seguita da Banca Mediolanum con 152, 8 milioni di flussi. Profondo rosso invece per il gruppo Fideuram che nel gestito vede deflussi pari a circa 586 milioni.

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