Reti, nel 2016 i clienti scelgono la liquidità
Il 2016 per le reti di consulenti finanziari si chiude con un saldo di raccolta netta positivo per circa 33 miliardi di euro, un risultato di poco inferiore a quanto registrato alla fine del 2015 chiuso con un bilancio positivo per 33,4 miliardi. Ma se si entra nel dettaglio spiccano significative differenze.
Secondo i dati diffusi da Assoreti, infatti, alla fine di dicembre 2016 - mese chiuso con una raccolta netta complessiva pari a 4,9 miliardi di euro - si registra un forte exploit della liquidità che rispetto al 2015 è praticamente raddoppiata: +14,9 miliardi nel 2016, +7,4 miliardi nel 2015. Flussi persi soprattutto dal risparmio gestito che tra gennaio e dicembre dell'anno scorso ha raccolto 18,4 miliardi di euro, contro i 29,3 del 2015.
Quasi tutti gli strumenti del risparmio gestito, infatti, hanno dovuto fare i conti con una raccolta annuale inferiore rispetto all'anno precedente con due sole eccezioni: i fondi di diritto estero e i prodotti previdenziali. I primi hanno raccolto nel 2016 3,3 miliardi di euro, contro gli 1,3 miliardi del 2015, mentre gli strumenti previdenziali chiudono il 2016 con 815 milioni flussi netti, contro i 741 milioni dell'anno precedente.