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9/12/2018 | Marcella Persola
Il mese di luglio si chiude con una raccolta di 2,7 miliardi per le reti di consulenti finanziari. Secondo l’ultimo report pubblicato da Assoreti i flussi in entrata nel mese di luglio sono stati minori rispetto a quelli di giugno 2018 pari a 3,13 miliardi. Il dato della raccolta di luglio porta l’ammontare di raccolta netta da inizio anno a 20,107 miliardi. Nel settimo mese dell’anno, così come nel precedente è la raccolta sul risparmio amministrato ad essere maggiore, pari a 1,46 miliardi contro i 1,70 del mese di giugno, mentre la raccolta del gestito è pari a 1,26 miliardi a luglio contro i 1,43 miliardi del mese precedente.
Così come evidenzia la nota di Assoreti nell’ambito del risparmio gestito le scelte di investimento tendono a privilegiare i prodotti assicurativi/previdenziali, sui quali vengono versati premi netti per 865 milioni. La crescita congiunturale del comparto (+30%) è trainata dai volumi di raccolta netta realizzati sulle polizze vita tradizionali, pari a 331 milioni e tali da compensare ampiamente la flessione dei premi netti riscontrata sia sulle unit linked (230 milioni) sia sulle polizze multi-ramo (222 milioni). Positivo e quasi triplicato il bilancio mensile delle gestioni patrimoniali individuali, sulle quali è realizzata una raccolta netta di 185 milioni: gli investimenti netti si concentrano sulle GPM, con flussi pari a 174 milioni, mentre quelli sulle GPF risultano pari a 11 milioni.
Diversamente, diminuisce la raccolta netta realizzata tramite la distribuzione diretta di quote di OICR: gli investimenti netti complessivi ammontano a 211 milioni di euro e coinvolgono principalmente le gestioni collettive domiciliate all’estero, sulle quali confluiscono risorse nette per 173 milioni di euro, mentre il saldo delle movimentazioni sugli OICR di diritto italiano è positivo per 39 milioni di euro. Il contributo mensile delle reti all’industria degli OICR aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si attesta, pertanto, su un ammontare pari a 707 milioni di euro, valore che si confronta con i disinvestimenti netti realizzati nel complesso dagli altri canali distributivi (-1,8 miliardi di euro).
Da inizio anno l’apporto delle reti sale così a 8,8 miliardi di euro e rappresenta il 98% degli investimenti netti complessivi realizzati sulle gestioni collettive aperte (8,9 miliardi di euro). Sul fronte amministrato invece la raccolta netta realizzata sui titoli in regime amministrato è positiva per 1,1 miliardi mentre il saldo della liquidità è positivo per 394 milioni.
Tra i gruppi a primeggiare nel mese è il gruppo Fideuram con 766,54 milioni, seguita da Finecobank con 432,07 milioni e Banca Generali con 410,04 milioni. Sul fronte gestito invece nel mese considerato si distinguono Banca Mediolanum con 287,76 milioni; Allianz Bank FA con 274,09 milioni e Banca Generali con 230,96 milioni.
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