Le reti chiudono il mese di febbraio con una raccolta netta di 2,6 miliardi di euro, grazie soprattutto al saldo netto di 1,7 miliardi di euro nel risparmio amministrato. Gli investimenti netti sui prodotti del risparmio gestito risultano positivi per poco meno di un miliardo (937 milioni di euro), grazie ai prodotti assicurativi e previdenziali che hanno raccolto 1,2 miliardi nel corso del mese, con flussi netti per 923 milioni nelle polizze vita tradizionali, 156 milioni nelle unit linked e 33 milioni per i prodotti multi-ramo.

In rosso, invece, la raccolta netta in fondi (-144 milioni di euro). I disinvestimenti netti hanno riguardato soprattutto i fondi di fondi (-238 milioni) e le gestioni collettive di diritto estero (-158 milioni), mentre il bilancio mensile delle gestioni di diritto italiano è positivo per 32 milioni. Febbraio è stato un mese in rosso anche per le gestioni individuali con un saldo negativo per 87 milioni di euro, in particolare nelle Gpm (-130 milioni), mentre nelle Gpf prevalgono le sottoscrizioni (43 milioni di euro). Passando al risparmio amministrato, la raccolta netta in titoli è pari a 816 milioni a febbraio, realizzata soprattutto nei certificates (406 milioni) e in strumenti di mercato monetario (201 milioni) e in titoli di Stato (157 milioni). La raccolta di risparmio in liquidità è pari a 839 milioni di euro nel corso del mese.

Quanto alle reti, al primo posto per raccolta si piazza il gruppo Fideuram ISPB con flussi netti mensili per 637 milioni (quasi tutti in risparmio amministrato), seguito da FinecoBank a 508 milioni (151 in gestito) e Banca Generali a 445 milioni (367 milioni in gestito). Sotto il podio Banca Mediolanum a 347 milioni (147 milioni in gestito), Allianz Bank FA a 249 milioni (155 milioni in gestito) e CheBanca! a circa 107 milioni (69 milioni n gestito), BNL BNP Paribas Life Banker a 98 milioni, quasi tutti in prodotti di risparmio gestito. Più contenuta la raccolta di reti quali IW Bank FA (76 milioni), delle due reti del gruppo Credem (Credem e Banca Euromobiliare) a 55 milioni, con deflussi per 36 milioni dal gestito, di Deutsche Bank FA (46 milioni di euro, quasi tutti in amministrato) e di Azimut (27 milioni)e Widiba (9,6 milioni).