Dopo un inizio anno dominato dalle polizze e dalla liquidità, le reti a marzo tornano a spingere sull'acceleratore nell'attività di collocamento di fondi e gestioni. Come emerge dal consueto report di Assoreti, le reti di consulenti finanziari hanno chiuso il mese con una raccolta netta positiva di 3,2 miliardi di euro, grazie soprattutto ai prodotti di risparmio gestito sui quali sono confluite risorse nette per 2,2 miliardi di euro, pari al 68,8% dei risultati complessivi di marzo. La raccolta netta sui prodotti in regime amministrato si è attestata invece a 1 miliardo di euro, un dato inferiore rispetto a quello di febbraio e riconducibile ai minori flussi di liquidità. ​In particolare, la raccolta netta sui titoli in regime amministrato (818 milioni) è attribuibile soprattutto ai movimenti sul mercato primario (1 miliardo la raccolta netta per bond e certificates), mentre sul mercato secondario a marzo sono prevalse le vendite sugli acquisti portando il saldo in rosso per 198 milioni.

Nell'ambito del gestito, l'analisi di Assoreti evidenzia come la crescita dei volumi di raccolta abbia coinvolto tutte le tipologie di prodotto: i fondi hanno attratto risorse nette per 540 milioni di euro nel corso del mese, in particolare i fondi di diritto estero (390 milioni di euro) e i fondi mobiliari chiusi (140 milioni). Positivo anche il bilancio per le gestioni patrimoniali, che chiudono il mese con un saldo netto di 278 milioni, di cui 172 milioni nelle Gpf e 106 milioni nelle Gpm. Il comparto assicurativo, comunque, continua ad attrarre investimenti: i premi netti versati nel polizze nel corso del mese ammontano a 1,4 miliardi, di cui 972 milioni nelle vita tradizionali, 303 milioni sulle unit linked e 93 milioni sulle polizze multi-ramo. Assoreti fa notare il contributo positivo di circa 1 miliardo dato dai network dei financial advisors al sistema dei fondi aperti in Italia, i quali nel corso del mese attraverso la distribuzione diretta e indiretta (all'interno di polizze e gestioni patrimoniali) sono riusciti nel corso del mese a frenare il ridimensionamento delle uscite in Italia (-620 milioni a marzo).

Quanto alle reti, al primo posto per raccolta si piazza a marzo Fineco a 686 milioni , seguita dal gruppo Fideuram a 641 milioni di euro (352 milioni Fideuram, 198 milioni ISPB e 90 milioni Sanpaolo Invest) e da Banca Generali a 536 milioni. Sotto il podio troviamo Mediolanum a 445 milioni, Allianz Bank FA a 228 milioni e Azimut a 211 milioni. E ancora CheBanca! a 159 milioni, Deutsche Bank FA a 91 milioni, BNL BNP Paribas Life Banker a 86 milioni, IW Bank PI a 75 milioni, il gruppo Credem a 70 milioni (31 milioni da Banca Euromobiliare e 30 milioni da Credem) e Widiba a 17 milioni. In negativo a marzo risulta solo la raccolta di Consultinvest per circa 7 milioni di euro.