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5/13/2019 | Marcella Persola
Il patrimonio delle reti raggiunge quota 571,42 miliardi di euro. Si tratta di un nuovo massimo, secondo quanto emerge dall’ultima rilevazione compiuta da Assoreti.
Il gestito, in particolare, raggiunge i 407,10 miliardi dai 369,14 miliardi di dicembre, mentre le masse in amministrato arrivano a 164,32 miliardi contro i 144,49 miliardi di dicembre. Nell’ambito del risparmio gestito il patrimonio degli OICR sottoscritti direttamente risulta pari a 192,4 miliardi di euro, ossia al 33,7% del portafoglio totale; i prodotti assicurativi e previdenziali, con 153,3 miliardi di euro evidenziano un’incidenza pari al 26,8%; le gestioni patrimoniali individuali si attestano sui 61,4 miliardi di euro con una quota del 10,7% sul patrimonio totale dei clienti delle reti. Nell’ambito del risparmio amministrato il portafoglio titoli ammonta a 78,9 miliardi di euro, ossia al 13,8% del patrimonio totale, mentre la liquidità si attesta a 85,4 miliardi di euro (14,9%).
Tra le società si distinguono il gruppo Fideuram con 216, 35 miliardi circa; Banca Mediolanum con 71,609 miliardi e Finecobank con 64,199 miliardi.
Paolo Molesini, presidente dell’associazione, ha commentato: “Il nuovo dato patrimoniale rilevato dall’Assoreti è una conferma dell’importanza del ruolo delle reti sulla crescita della ricchezza finanziaria degli italiani. Il rapporto fiduciario esistente tra il consulente finanziario ed il proprio cliente ha infatti consentito di affrontare efficacemente una fase particolarmente critica dei mercati finanziari, gestendo l’emotività dell’investitore e permettendo nel breve il recupero delle perdite realizzate sul finire del 2018”.
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