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Reti: il gestito cresce oltre il 100%

3/2/2021 | Marcella Persola

Raccolta positiva nel primo mese dell'anno ed exploit dei flussi nel gestito che rispetto all'anno precedente segna +126,7%


"Un'industria sostenibile che pone al centro gli interessi degli investitori". Con queste parole Marco Tofanelli, segretario generale di Assoreti ha commentato i dati positivi di raccolta relativi a gennaio 2021. 

Nel primo mese dell’anno, infatti, le reti di consulenti finanziari abilitati all'offerta fuori sede realizzano una raccolta netta positiva pari a 3,7 miliardi di euro, con una crescita del 4,9% rispetto a gennaio 2020. Il 61,8% delle risorse nette è investito in prodotti del risparmio gestito, con una valorizzazione più che raddoppiata rispetto all’anno precedente (+126,7%) e pari a 2,3 miliardi di euro, mentre i volumi di raccolta realizzati sulla componente amministrata del portafoglio si attestano a 1,4 miliardi evidenziando una dinamica di contrazione (-43,9%) che coinvolge sia l’elemento finanziario del comparto sia la liquidità.

 

Entrando nel dettaglio del gestito emerge che la raccolta netta realizzata attraverso la distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento è positiva per 769 milioni di euro (73 milioni a gennaio 2020). Le risorse nette raccolte coinvolgono le gestioni collettive aperte di diritto estero, con investimenti netti per 842 milioni, ed i fondi chiusi mobiliari sui quali vengono investiti 193 milioni di euro, mentre il bilancio sui fondi aperti italiani è negativo per 264 milioni. Nell’ambito degli OICR aperti (organismi di investimento collettivo del risparmio), gli investimenti diretti in quote privilegiano i prodotti azionari (1,2 miliardi). Le risorse nette destinate al comparto assicurativo/previdenziale ammontano a 1,1 miliardi di euro (+60%); le dinamiche di crescita sono riconducibili principalmente alle unit linked sulle quali confluisce la metà dei premi netti versati (580 milioni). Il saldo delle movimentazioni complessive effettuate sulle gestioni patrimoniali individuali è positivo per 443 milioni di euro (+70,5%); la spinta alla crescita arriva dalle GPM con una raccolta netta pari a 296 milioni di euro.

Sul fronte amministrato invece gli investimenti netti realizzati sono positivi per 117 milioni di euro (-84,4%); la componente positiva del risultato è rappresentata principalmente dalle movimentazioni nette realizzate sui titoli azionari (138 milioni) e sugli exchange traded product (158 milioni), mentre il bilancio è negativo per le obbligazioni (-190 milioni) e per i titoli di Stato (-66 milioni). La liquidità netta mensile confluita su conti correnti e depositi è positiva per 1,3 miliardi di euro (-27,2%) ed è riconducibile in parte al processo di acquisizione di nuova clientela che determina un aumento del numero di risparmiatori, assistiti dai consulenti finanziari, pari a circa 20.600 unità.

 

“L’anno inizia con un ottimo risultato di raccolta netta che conferma i trend di crescita del 2020 ed anzi, pur nel prosieguo di un periodo incerto, evidenzia un ulteriore incremento della propensione all’investimento in prodotti del risparmio gestito (+126,7%)" conclude Tofanelli. 

 

 

 

ndr. I dati di raffronto sono annuali, quindi rispetto a gennaio 2020. Le indicazioni tra parentesi si riferiscono all'incremento o decremento anno su anno

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